117
403
Foglie parallelinervie, non abbraccianti il fusto
404
404
Petali 5, gialli. Piante non odorose
405
404
Petali 6, non gialli. Piante con forte odore d'aglio
406
405
Involucro di brattee da ovali ad ovali-lanceolate, larghe più di 1 mm, concave, con 3-5
nervi, terminanti in punta acuta (resta)
Bupleurum veronense Turra
Specie eurimediterranea presente in Italia in Lombardia, Trentino-Alto
Adige, Veneto e Friuli Venezia Giulia. Nella nostra regione è concentrata
nella parte sud-orientale; in Carso è diffusa ovunque e spesso comune. È
una pianta termofila, spesso associata con erbe annuali dei pratelli aridi,
ma anche presente nelle lacune dei gramineti più aridi. Resistente alla
siccità, forma colonie numerose su rocce povere in suolo. Il nome
generico fu usato già da Ippocrate: deriva dal greco 'bous' (bue) e 'pleura'
(costola), alludendo alle nervature fogliari molto pronunciate di alcune
specie. Forma biologica: terofita scaposa. Periodo di fioritura: aprile-
agosto.
405
Involucro di brattee lineari o lineari-lanceolate, larghe meno di 1 mm, quasi piane, con
1-3 nervi, progressivamente mucronate
Bupleurum praealtum L.
Specie sudeuropeo-pontica presente in tutta Italia salvo che in Valle
d'Aosta, Lombardia e Trentino-Alto Adige dal livello del mare alla fascia
montana inferiore, con optimum nella fascia submediterranea, in Italia
relativamente comune solo nel Triestino. Nella nostra regione è
concentrata nella parte sud-orientale; in Carso è diffusa quasi ovunque ma
non è molto comune. Cresce con comportamento gregario negli orli di
boschi e boscaglie termofili, adattandosi anche a vegetazioni ruderali. Il
nome generico fu usato già da Ippocrate: deriva dal greco 'bous' (bue) e
'pleura' (costola), alludendo alle nervature fogliari molto pronunciate di
alcune specie; il nome specifico allude alla considerevole altezza di
questa specie rispetto ad altre congeneri. Forma biologica: terofita
scaposa. Periodo di fioritura: maggio-settembre.
406
Petali bianchi
407
406
Petali non bianchi
408
407
Foglie piatte
Allium sativum L.
L'aglio è una pianta bulbosa coltivata sin dall'antichità selezionata a
partire da progenitori di probabile origine centro-asiatica occidentale.
Oggi l'aglio esiste solo come pianta coltivata, ma appare qua e là in tutto
il territorio italiano allo stato subspontaneo, soprattutto presso gli abitati.
L'odore caratteristico è dovuto a numerosi composti organici di zolfo tra
cui l'alliina ed i suoi derivati, come l'allicina ed il disolfuro di diallile. Nel
folclore europeo, si riteneva che l'aglio tenesse lontani i vampiri, forse
perché i vampiri erano considerati dei 'parassiti' e per il fatto che l'aglio ha
proprietà antielmintiche. Il potere antisettico era noto fin dall'antichità:
nel Medioevo i medici usavano delle mascherine imbevute di succo
d'aglio per proteggersi dalle infezioni. Il nome generico, già in uso presso
i Romani, deriva da una radice indoeuropea che significa 'caldo',
'bruciante', per l'odore e sapore pungenti dei bulbi. Forma biologica:
geofita bulbosa. Periodo di fioritura: giugno-luglio.
407
Foglie cilindriche
Allium cepa L.
La cipolla (dal latino 'caepula') possiede foglie che nella parte basale si
ingrossano dando il bulbo commestibile, ed è ampiamente coltivata come
alimento e condimento; non si conoscono popolazioni selvatiche, ma
specie affini sono presenti in Iran ed Asia Centrale. La coltivazione
potrebbe aver avuto inizio in Mesopotamia o nell'antico Egitto: l'uso delle
cipolle nelle sepolture è dimostrato dai resti di bulbi rinvenuti nelle orbite
di Ramesse II. Nell'antica Grecia gli atleti mangiavano cipolle in grandi
1...,107,108,109,110,111,112,113,114,115,116 118,119,120,121,122,123,124,125,126,127,...148