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sono commestibili sia crude che cotte. Il nome generico deriva dal greco
'krepis' (scarpa), per l'aspetto delle foglie basali appressate al suolo (o
forse per quella dei frutti), quello specifico allude all'involucro dei
capolini, ispido per setole giallastre. Forma biologica: terofita scaposa.
Periodo di fioritura: maggio-settembre.
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Pappo sporgente per oltre la metà dall'involucro dei capolino. Pianta con peli bianchi.
Ricettacolo peloso
Crepis vesicaria L. subsp. taraxacifolia (Thuill.) Thell.
Entità mediterraneo-atlantica, appartenente ad una specie circumboreale
piuttosto polimorfa presente con tre sottospecie in tutta Italia, dal livello
del mare alla fascia montana; questa sottospecie è presente in Italia
settentrionale, Umbria, Campania, Basilicata e forse Sicilia. Nella nostra
regione è forse di antica introduzione e diffusa sino ai fondovalle alpini;
in Carso è comunissima ovunque. Cresce sia negli aspetti più freschi dei
prati stabili ad
Arrhenatherum
che ai margini di strade, in aiuole, alla base
di muri, in discariche etc., su suoli argillosi per lo più carbonatici,
piuttosto freschi e ricchi in composti azotati. Rispetto alle citazioni
dell'800 che la davano rara, ha avuto un forte incremento dovuto alla
crescente ruderalizzazione. Il nome generico deriva dal greco 'krepis'
(scarpa), per l'aspetto delle foglie basali appressate al suolo (o forse per
quello dei frutti); il nome specifico allude alle brattee inferiori dei
capolini, rigonfie a mo' di vescica. Forma biologica: terofita
scaposa/emicriptofita bienne. Periodo di fioritura: febbraio-ottobre.
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Pappo di peli piumosi (lente!)
Picris hieracioides L. subsp. spinulosa (Bertol. ex Guss.) Arcang.
Entità mediterraneo-sudest-europea, presente in Italia con ampie lacune.
Nella nostra regione è limitata al Carso con poche segnalazioni storiche
non confermate per il Friuli; in Carso è comune ovunque. Cresce in
vegetazioni ruderali lacunose, ai margini di strade, su macerie,
marciapiedi, basi di muri, lungo le vie, su suoli poco profondi e ricchi in
scheletro, neutro-basici, aridi d'estate. Il nome generico, dal greco 'pikros'
(amaro) allude al sapore molto amaro della pianta, che un tempo veniva
consumata da cotta; il nome specifico allude alla somiglianza con alcune
specie del genere
Hieracium
. Forma biologica: emicriptofita scaposa.
Periodo di fioritura: giugno-ottobre.
394
Pappo di peli semplici
395
395
Acheni assottigliati all'apice. Pappo bianco-niveo
396
395
Acheni ingrossati all'apice. Pappo bianco-sporco
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396
Capolini eretti prima della fioritura
Crepis capillaris (L.) Wallr.
Specie centro-europea con affinità subatlantiche, presente in quasi tutte le
regioni dell'Italia centro-settentrionale (salvo che nelle Marche ed in
Umbria) ed in Campania. La distribuzione regionale si concentra sulle
Prealpi Carniche e Giulie e sull'alta e media pianura friulana, con lacune
nella bassa pianura e con stazioni più sparse nel settore alpino e nel Carso
triestino. Cresce in incolti, nei campi, in ambienti ruderali, lungo
massicciate ferroviarie o lungo le vie, dal livello del mare ai fondovalle
delle Alpi. Il nome generico deriva dal greco 'krepis' (scarpa), per
l'aspetto delle foglie basali appressate al suolo (o forse per quella dei
frutti); il nome specifico allude ai rami dell'infiorescenza particolarmente
sottili. Forma biolgoica: terofita scaposa. Periodo di fioritura: maggio-
luglio.
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