96
323
Otricelli pelosi
324
324
Spighe tutte inserite al di sopra della metà del fusto
Carex caryophyllea Latourr.
Specie eurasiatica, presente in tutta Italia dalle pianure alla fascia
montana superiore (a volte anche più in alto). Nella nostra regione è
ampiamente diffusa dalla bassa pianura alla fascia montana superiore
delle Alpi Carniche; in Carso è diffusa e spesso comune. Cresce in
gramineti steppici su suoli subneutri-subacidi piuttosto ricchi in composti
azotati, sia su substrati calcarei che su substrati silicei. Il nome generico
deriva dal greco 'keìro' (tagliare), per il margine fogliare tagliente di
alcune specie; il nome specifico in greco significa 'con foglie dure'. Forma
biologica: emicriptofita scaposa. Periodo di fioritura: marzo-maggio.
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Spighe presenti anche al di sotto della metà del fusto
325
325
Foglie sottili, di 1-1.5 mm, almeno due volte più lunghe dei fusti fioriferi
Carex humilis Leyss.
Specie eurasiatica presente in quasi tutta l'Italia continentale, salvo che in
Puglia, Basilicata e Calabria, dal livello del mare ai 2200 m circa. Nella
nostra regione è ampiamente diffusa ma con vaste lacune nelle zone
umide della bassa pianura; in Carso è diffusissima e comune. È una delle
principali componenti dei gramineti aridi e delle lande, su suoli piuttosto
superficiali, aridi d'estate. Il nome generico deriva dal greco 'keìro'
(tagliare), per il margine fogliare tagliente di alcune specie; il nome
specifico allude alle piccole dimensioni della pianta. Forma biologica:
emicriptofita cespitosa. Periodo di fioritura: marzo-giugno.
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Foglie larghe 2-4 mm, lunghe al massimo quanto i fusti fioriferi
Carex halleriana Asso subsp. halleriana
Specie eurimediterranea presente in tutta Italia al di sotto della fascia
montana. Nella nostra regione è concentrata nella parte sudorientale, con
alcune stazioni nelle Prealpi; in Carso è diffusa e localmente abbondante.
Cresce su pendii assolati ed aridi nella macchia mediterranea e negli
aspetti più caldi dei boschi decidui, su suoli poco profondi, calcarei o
arenacei ma ricchi in basi. Il nome generico deriva dal greco 'keìro'
(tagliare), per il margine fogliare tagliente di alcune specie; la specie è
dedicata al botanico svizzero A. von Haller (1708-1777). Forma
biologica: emicriptofita cespitosa. Periodo di fioritura: marzo-maggio.
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Infiorescenza di più spighe lineari divergenti all'apice del
fusto
327
326
Infiorescenza a forma di spiga semplice o di racemo
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327
Spighette munite di resta sporgente
Bothriochloa ischaemum (L.) Keng
Specie mediterraneo-pontica oggi divenuta subcosmopolita presente in
tutta Italia al di sotto della fascia montana inferiore. Nella nostra regione è
diffusa dalle coste ai fondovalle alpini; in Carso è comune ovunque.
Cresce su pendii aridi, in oliveti, prati aridi ghiaiosi ed arenosi, ma anche
in ambienti ruderali come margini di strade, scarpate, massicciate e muri.
Il nome generico deriva dal greco 'bothrion' (fossetta) e 'chloe' (erba),
forse in riferimento alla fossetta presente nelle glume di diverse specie del
genere; il nome specifico deriva dai termini greci 'iskhenaenai' (fermare,
trattenere), e 'haima' (sangue): Plinio citava una pianta con lo stesso nome
utile per arrestare il sangue di naso. Forma biologica: emicriptofita
cespitosa. Periodo di fioritura: giugno-novembre.
327
Spighette senza resta, al massimo con un brevissimo
mucrone
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1...,86,87,88,89,90,91,92,93,94,95 97,98,99,100,101,102,103,104,105,106,...148