89
296
Piante non sempreverdi. Frutto secco
297
297
Corolla a simmetria bilaterale (zigomorfa)
Lotus herbaceus (Vill.) Jauzein
Syn.:
Dorycnium herbaceum
Vill. - Specie mediterraneo-pontica presente
in tutta Italia, salvo che in Valle d'Aosta e forse Sicilia, dal livello del
mare alla fascia montana inferiore. Un tempo veniva inclusa nel genere
Dorycnium
. Nella nostra regione è molto più diffusa di
L. germanicus
,
dalla costa alla fascia montana inferiore; in Carso si concentra nelle aree
con flysch, ove tende a sostituire
L. germanicus
. Cresce in gramineti e
lande, su suoli argillosi decalcificati. Il vecchio nome generico potrebbe
derivare dall'antica usanza di sfregare con una pianta la punta della lancia
('dory') per rendere difficoltosa la guarigione dei nemici, e veniva usato
dai Romani e Greci per indicare piante non identificate; l'attuale nome
generico deriva dal greco 'lotos' e latino 'lotus' che designava diverse
Fabaceae
foraggere o commestibili fra cui il trifoglio ed il meliloto.
Forma biologica: emicriptofita scaposa. Periodo di fioritura: maggio-
luglio.
297
Corolla a simmetria raggiata (attinomorfa)
298
298
Petali gialli
Galium verum L. subsp. verum
Specie eurasiatico-sudeuropea presente in tutta Italia dal livello del mare
alla fascia montana. È molto diffusa in tutta la nostra regione sino alla
fascia montana; in Carso è comune quasi ovunque. Cresce in prati
submesofili, a volte ai margini di boschi aridi, su suoli per lo più calcarei
ma anche marnoso-arenacei purché ricchi in basi, subaridi d'estate. Il
nome generico deriva dal greco 'gala' (latte) cui allude anche quello
italiano 'caglio': diverse specie venivano usate per far cagliare il latte nella
lavorazione del formaggio. È la specie di caglio più utilizzata in passato a
questo scopo. Forma biologica: emicriptofita scaposa. Periodo di
fioritura: maggio-settembre.
298
Petali non gialli
299
299
Petali bianchi
300
299
Petali rosa, azzurri o violetti
301
300
Pianta perenne di prati aridi. Fusti e foglie non scabri, senza dentelli
Galium lucidum All. subsp. lucidum
Specie eurimediterranea presente, con due sottospecie, in tutte le regioni
d'Italia dal livello del mare alla fascia montana Nella nostra regione è
ampiamente diffusa, salvo che nella bassa pianura ove è rara, mentre è
comunissima in tutto il Carso. Cresce nei prati aridi, su rupi e ghiaioni, su
substrati calcarei ma anche marnoso arenacei purché ricchi in basi, su
suoli piuttosto superficiali, aridi d'estate. Il nome generico deriva dal
greco 'gala' (latte) cui allude anche quello italiano 'caglio': diverse specie
venivano usate per far cagliare il latte nella lavorazione del formaggio; il
nome specifico allude alle foglie un po' lucide. Forma biologica:
emicriptofita scaposa. Periodo di fioritura: maggio-settembre.
300
Pianta annua di ambienti disturbati. Fusti e foglie scabri per dentelli rivolti in alto o in
basso
Galium aparine L.
Specie eurasiatica oggi divenuta subcosmopolita nelle zone temperate,
presente in tutta Italia dal livello del mare alla fascia montana. Nella
nostra regione è molto diffusa e comune sino alla fascia montana
inferiore; in Carso è comune ovunque. Cresce in vegetazioni ruderali, ai
margini di siepi e di boschetti disturbati e nei coltivi, soprattutto in siti
caldi ed aridi ove forma spesso densi intrichi, su suoli ricchi in composti
azotati. La pianta è commestibile previa cottura, ed è ancor oggi utilizzata
in erboristeria per diverse proprietà. Il nome generico deriva dal greco
'gala' (latte) cui allude anche quello italiano 'caglio': diverse specie
venivano usate per far cagliare il latte nella lavorazione del formaggio; il
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