98
332
Spighette addossate al fusto con la parte più larga ed
appiattita
333
333
Glume e glumette terminanti in una punta acuta (lente!)
Elytrigia repens (L.) Nevski subsp. repens
Specie circumboreale presente in tutta Italia, dal livello del mare ai 1400
m circa (raramente fino ai 2000 m). È diffusa in tutta la nostra regione
sino alla fascia montana; in Carso è comunissima ovunque. Cresce in
vegetazioni disturbate di aree abbandonate, ai margini di coltivi, lungo le
strade, nelle siepi dominate da
Rubus ulmifolius
, su suoli limoso-argillosi
a volte costipati, alternativamente umidi ed aridi, ricchi in basi. Il nome
generico deriva dal greco 'elyo' (avvolgere) in riferimento alla gluma
avvolgente strettamente la cariosside; quello specifico in latino significa
'strisciante', alludendo ai lunghi stoloni di questa pianta. Forma biologica:
geofita rizomatosa. Periodo di fioritura: maggio-luglio.
333
Glume e glumette ottuse all'apice
Elytrigia intermedia (Host) Nevski subsp. intermedia
Entità sudeuropeo-continentale, presente in Italia, con ampie lacune, dal
livello del mare ai 2000 m circa. Nella nostra regione è concentrata nella
parte sudorientale, con poche stazioni nei fondovalle dell'area montana; in
Carso è molto diffusa e localmente comune. Cresce su pendii aridi, in
terreni abbandonati, su suoli sia calcarei che marnoso-arenacei purché
ricchi in basi, argini ed alvei di fiumi. Il nome generico deriva dal greco
'elyo' (avvolgere) in riferimento alla gluma avvolgente strettamente la
cariosside. Forma biologica: geofita rizomatosa. Periodo di fioritura:
maggio-luglio.
334
Resta più lunga di 1 cm
335
334
Resta più breve di 1 cm
336
335
Gluma quella superiore cigliata su un lato nella spighetta centrale, quella inferiore
scabra
Hordeum murinum L. subsp. murinum
Entità a distribuzione circumboreale oggi divenuta subcosmopolita,
appartenente ad una specie presente in tutta Italia con tre sottospecie, dal
livello del mare alla fascia montana; la sottospecie nominale sembra
essere diffusa nell'Italia centro-settentrionale. Nella nostra regione è
molto frequente in pianura, più rara all'interno; in Carso è diffusa e spesso
abbondante. Cresce in vegetazioni ruderali lungo strade, alla base di muri,
in scarpate e discariche, su suoli spesso sabbiosi, aridi d'estate, ricchi in
composti azotati e poveri in humus. Il nome generico è quello latino
dell'orzo; quello specifico, dal latino 'mus, muris' (topo) significa 'dei
topi'. Forma biologica: terofita scaposa. Periodo di fioritura: aprile-
ottobre.
335
Glume entrambe cigliate sui due lati
Hordeum murinum L. subsp. leporinum (Link) Arcang.
Entità a distribuzione eurimediterranea oggi divenuta subcosmopolita,
appartenente ad una specie presente in tutta Italia con tre sottospecie, dal
livello del mare alla fascia montana; questa sottospecie è presente in tutta
Italia salvo che in Valle d'Aosta. Nella nostra regione è apparentemente
concentrata nella parte sudorientale, ma probabilmente diffusa altrove in
quanto confusa con la subsp.
murinum
; in Carso è molto meno comune
della sottospecie nominale, concentrandosi nelle parti più calde del
territorio. Cresce in vegetazioni ruderali lungo strade, alla base di muri, in
scarpate e discariche, su suoli spesso sabbiosi, aridi d'estate, ricchi in
composti azotati e poveri in humus. Il nome generico è quello latino
dell'orzo; quello specifico, dal latino 'mus, muris' (topo) significa 'dei
topi'. Forma biologica: terofita scaposa. Periodo di fioritura: aprile-
ottobre.
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