99
336
Spighette tendenti a rivolgersi tutte dallo stesso lato
Vulpia ciliata Dumort. subsp. ciliata
Specie eurimediterranea presente in tutta Italia salvo che in Valle d'Aosta
dal livello del mare alla fascia montana inferiore, più frequente al centro-
sud. Nella nostra regione è diffusa dal Carso all'alta pianura, ma piuttosto
rara; in Carso è un po' più diffusa e comune, soprattutto lungo la costa.
Cresce in pratelli aridi ricchi in piante annuali e succulente, su suoli
primitivi superficiali, di solito calcarei, aridi d'estate, da basici a neutri. Il
genere è dedicato al farmacista tedesco Johann Samuel Vulpius (1760-
1846); il nome specifico allude alla pelosità delle glumette. Forma
biologica: terofita cespitosa. Periodo di fioritura: aprile-giugno.
336
Spighette non rivolte dallo stesso lato
337
337
Spighette spaziate, alternate sui due lati del fusto
Brachypodium rupestre (Host) Roem. & Schult.
Specie sudeuropeo-subatlantica presente in tutta Italia salvo che in Puglia
ed in Sardegna, dal livello del mare alla fascia alpina. È diffusa in tutta la
nostra regione sino alla fascia montana inferiore; in Carso è comune.
Cresce su pendii assolati, di solito calcarei, su suoli subaridi, inorlando i
pascoli abbandonati assieme ad altre specie di mantello. Il nome generico
deriva dal greco 'brachys' (breve) e 'podon' (piede) alludendo alle
spighette subsessili. Forma biologica: emicriptofita cespitosa. Periodo di
fioritura: maggio-luglio.
337
Spighette densamente disposte tutt'attorno al fusto
338
338
Spighette con più di 1 fiore
Sesleria autumnalis (Scop.) F.W. Schultz
Specie sudest-europea, presente in quasi tutta l'Italia continentale, salvo
che in Valle d'Aosta, Lombardia, Trentino-Alto Adige e forse Toscana,
dal livello del mare ai 1500 m circa. Nella nostra regione è ristretta a
Carso, Collio e Valli del Natisone; in Carso è comunissima. Nei boschi
domina il sottobosco formando una specie di prato boschivo. È
abbondante anche nelle pinete d'impianto e nei primi stadi di
incespugliamento della landa, sia su calcare che su arenaria, su suoli
argillosi profondi, freschi, da basici a neutri. Il genere è dedicato a L.
Sesler, medico e naturalista veneziano del XVIII secolo, il nome specifico
allude alla fioritura tardiva. Forma biologica: emicriptofita cespitosa.
Periodo di fioritura: settembre-ottobre (raram. marzo-aprile).
338
Spighette con un solo fiore
339
339
Spighette più lunghe di 4 mm. Infiorescenza ovale
Anthoxanthum odoratum L. subsp. odoratum
Entità eurasiatica appartenente ad una specie diffusa in tutta Italia dal
livello del mare sino alla fascia subalpina; la sottospecie nominale è più
frequente al di sotto della fascia montana superiore. È diffusa in tutta la
nostra regione sino alla fascia montana, sopra la quale è sostituita dalla
subsp.
nipponicum
; in Carso è diffusa e piuttosto comune, in particolare
sull'altopiano. Cresce in prati da sfalcio concimati, su terreni decalcificati
subacidi, mediamente profondi. Le cumarine di cui è ricca danno al fieno
un caratteristico profumo. Il nome generico deriva dal greco 'anthos'
(fiore) e 'xanthós' (giallo), quello specifico allude al profumo emanato
dalla pianta. Forma biologica: emicriptofita cespitosa. Periodo di
fioritura: aprile-agosto.
339
Spighette più brevi di 4 mm. Infiorescenza cilindrica
340