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spesso governato a ceduo per la buona capacità pollonifera e per il fatto
che il tronco è raramente diritto e cilindrico. Negli ultimi decenni gli olmi
nostrani sono stati colpiti dalla grafiosi, causata dal fungo ascomicete
Ceratocystis ulmi
; il micelio, veicolato da coleotteri Scolitidi che scavano
gallerie tra il legno e la corteccia, provoca la chiusura dei vasi conduttori
e quindi l'essiccazione della pianta. Il nome generico era già in uso presso
i Romani; quello specifico significa 'liscio', come la pagina superiore
delle foglie; il termine italiano 'cigliato' allude alle ciglia circondanti l'ala
della samara, che ne agevolano il trasporto per mezzo del vento. Forma
biologica: fanerofita cespitosa/fanerofita scaposa. Periodo di fioritura:
marzo-aprile.
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Fiori e frutti subsessili. Frutti non cigliati al margine
79
79
Faccia superiore molto ruvida, opaca, di colore verde scuro
Ulmus glabra Huds.
Specie europeo-caucasica presente in tutta Italia, salvo che in Sardegna ed
in Basilicata. Nella nostra regione è diffuso sino alla fascia montana
inferiore, ma con ampie lacune soprattutto in pianura; in Carso è piuttosto
raro. Cresce in boschi misti mesofili, su suoli limoso-argillosi piuttosto
ricchi in humus e composti azotati, da neutri a subacidi, dal livello del
mare alla fascia montana. Negli ultimi decenni gli olmi nostrani sono stati
colpiti dalla grafiosi, causata dal fungo ascomicete
Ceratocystis ulmi
; il
micelio, veicolato da coleotteri Scolitidi che scavano gallerie tra il legno e
la corteccia, provoca la chiusura dei vasi conduttori e quindi
l'essiccazione della pianta. Il legno resiste bene all'acqua ed è facile da
lavorare, pertanto è molto utilizzato nella costruzione di mobili, di porte e
nella produzione di compensato; è però di qualità inferiore rispetto a
quello di
U. minor
. Il nome generico era già in uso presso i Romani,
quello specifico allude non alle foglie (che sono pelose) ma alla scorza
che rimane per molti anni liscia. Forma biologica: fanerofita scaposa.
Periodo di fioritura: marzo-aprile.
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Faccia superiore delle foglie liscia, lucida, glabra
Ulmus minor Mill. subsp. minor
L'olmo comune è un albero dell'Europa meridionale presente con due
sottospecie in tutte le regioni d'Italia. La distribuzione regionale si estende
su quasi tutto il territorio, con lacune nelle Alpi Carniche nordoccidentali
e nelle Alpi Giulie nordorientali. Cresce in boschi e siepi su suoli
argillosi, ricchi in basi ed in composti azotati, da freschi a periodicamente
sommersi, dal livello del mare alla fascia montana inferiore. Tende ad
ibridarsi facilmente con l'olmo montano. Il legno, bruno-marrone, è molto
robusto, duro e resistente a trazione e compressione; viene utilizzato per
articoli sportivi, sedie, pavimenti ecc. È anche molto resistente alla
prolungata immersione in acqua. In passato la scorza, ricca di tannini e
sostanze coloranti, veniva usata per tingere di giallo le lane e le conce
speciali. Può vivere circa 500 anni. Negli ultimi decenni gli olmi nostrani
sono stati colpiti da una grave malattia, la grafiosi, causata dal fungo
ascomicete
Ceratocystis ulmi
; il micelio di questo fungo, veicolato da
coleotteri Scolitidi che scavano gallerie tra il legno e la corteccia, provoca
la chiusura dei vasi conduttori e quindi l'essiccazione della pianta. Il nome
generico era già in uso presso i Romani, quello specifico allude alla
minore dimensione delle foglie rispetto all'olmo montano. Forma
biologica: fanerofita cespitosa/fanerofita scaposa. Periodo di fioritura:
febbraio-marzo.
80
Foglie a base cuoriforme
81
80
Foglie a base non cuoriforme
85
81
Margine della foglia intero
Cercis siliquastrum L. subsp. siliquastrum
L'albero di Giuda, originario del Mediterraneo orientale, è spesso
coltivato in parchi e giardini con una certa tendenza a inselvatichirsi; è
presente in quasi tutta Italia (salvo che in Valle d'Aosta e Liguria, e
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