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ospitano numerose altre piante endemiche a testimonianza della loro origine
antichissima. La specie è considerata vulnerabile in quanto, pur essendo
rappresentata da un cospicuo numero di esemplari, il numero limitato di
stazioni, la loro ridotta estensione e il crescente disturbo antropico potrebbero
pregiudicarne la sopravvivenza. Il nome generico deriva dal greco 'astrágalos'
(astragalo, un osso del tarso), probabilmente per l'aspetto angoloso dei semi; la
specie è dedicata all'esploratore e botanico lucano Achille Terracciano (1861-
1917). Forma biologica: nanofanerofita. Periodo di fioritura: aprile-maggio.
Atriplex littoralis
L.
L'atriplice litorale è una pianta annua a distribuzione eurasiatica, rara lungo i
litorali adriatici e tirrenici dell'Italia settentrionale, di presenza dubbia nelle
Marche e in Sardegna: sull'Isola dell'Asinara l'effettiva presenza di questa
specie è dubbia. Cresce su ruderi e macerie in ambienti subsalsi, su suoli ricchi
in sostanze azotate, lungo le coste. Il nome generico, già in uso presso gli
antichi, deriva dal greco 'atraphaxis' (non nutriente, da 'trefo'), per lo scarso
valore nutritivo di queste piante; quello specifico si riferisce all'habitat. Forma
biologica: terofita scaposa. Periodo di fioritura: luglio-settembre.
Atriplex patula
L.
L'atriplice erba-correggiola è una specie a distribuzione eurasiatico-
sudeuropea, da noi forse di antica introduzione (archeofita) ma oggi divenuta
subcosmopolita e a volte infestante, presente in tutte le regioni d'Italia.
Sull'Isola dell'Asinara è rara; è presente nelle aree pianeggianti e ruderali di
Trabuccato (Bocchieri, 1988). Cresce in vegetazioni ruderali, in campi,
giardini, discariche, ai margini di strade, su suoli argillosi freschi, ricchi in
composti azotati, da neutri a basici, dal livello del mare alla fascia montana. I
semi possono mantenere la germinabilità anche per 50 anni. Le foglie giovani
sono commestibili. Il nome generico, già in uso presso gli antichi, deriva dal
greco 'atraphaxis' (non nutriente, da 'trefo'), per lo scarso valore nutritivo di
questa pianta; il nome specifico in latino significa 'largo' ma anche 'banale'.
Forma biologica: terofita scaposa. Periodo di fioritura: settembre-ottobre.
Atriplex prostrata
Boucher ex DC.
L'atriplice prostrato è una pianta annua a vasta distribuzione circumboreale
presente in tutte le regioni d'Italia. Sull'Isola dell'Asinara non è molto diffusa; è
presente nei pratelli costieri presso Santa Maria (Bocchieri, 1988). Cresce
come infestante delle colture sarchiate e anche presso le concimaie, su ruderi,
per lo più su suoli pesanti, umidi e ricchi in composti azotati, da neutri a basici,
anche subsalsi, dal livello del mare ai 600 m circa. Il nome generico, già in uso
presso gli antichi, deriva dal greco 'atraphaxis' (non nutriente, da 'trefo'), per lo
scarso valore nutritivo di queste piante; il nome specifico allude al portamento
prostrato dei fusti. Forma biologica: terofita scaposa. Periodo di fioritura:
luglio-settembre.
Atriplex rosea
L.
L'atriplice rosea è una pianta annua diffusa dall'Asia Centrale al Mediterraneo,
in Italia rara lungo tutte le coste, Isole comprese. Sull'Isola dell'Asinara è
molto rara; è presente nelle aree presso gli stagni di Fornelli e Santa Maria.
Cresce sui ruderi e negli incolti aridi, su sabbie e anche lungo i litorali su suoli
subsalsi, dal livello del mare a 300 m circa. Alla specie venivano attribuite
proprietà antiscrofolose e antiscorbutiche. Il nome generico, già in uso presso
gli antichi, deriva dal greco 'atraphaxis' (non nutriente, da 'trefo'), per lo scarso
valore nutritivo di queste piante. Forma biologica: terofita scaposa. Periodo di
fioritura: luglio-settembre.