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Cerastium brachypetalum
Desp. ex Pers. s.l.
La peverina a petali brevi è una pianta annua dell'Europa sudorientale con
distribuzione estesa alle regioni circostanti il Mar Nero, presente in tutte le
regioni d'Italia, con diverse sottospecie. Sull'Isola dell'Asinara la sua presenza
è dubbia. Forma piccole colonie nelle lacune dei prati aridi, lungo le strade e
sulle scarpate, su suoli calcarei aridi e sabbiosi, in siti caldi ed assolati, spesso
con altre piante annuali, al di sotto della fascia montana. Il nome generico
deriva dal greco 'keras' (corno), a causa della forma allungata delle capsule; il
nome specifico in greco significa 'con petali brevi'. Forma biologica: terofita
scaposa. Periodo di fioritura: aprile-maggio.
Cerastium glomeratum
Thuill.
La peverina dei campi è una specie mediterranea oggi divenuta
subcosmopolita, di antica introduzione nella parte settentrionale dell'areale,
presente in tutte le regioni d'Italia. Sull'Isola dell'Asinara non è molto diffusa; è
presente presso Cala Arena e nei pianori di Campu Perdu. Cresce in
vegetazioni arvensi, lungo i viottoli, nelle discariche, su suoli limoso-argillosi
da subaridi ad umidi, ricchi in composti azotati ma decalcificati, dal livello del
mare a circa 1400 m. Il nome generico deriva dal greco 'keras' (corno), a causa
della forma allungata delle capsule; quello specifico allude ai fiori riuniti in
glomeruli. Forma biologica: terofita scaposa. Periodo di fioritura: gennaio-
dicembre.
Cerastium semidecandrum
L.
La peverina annuale è una specie eurasiatica oggi divenuta subcosmopolita,
presente in tutte le regioni d'Italia. Sull'Isola dell'Asinara è rara; è presente
lungo i bordi e i muri di Case Bianche. Cresce in prati, luoghi incolti e coltivati
e radure, su suoli primitivi ricchi in scheletro, sia silicei sia calcarei, dal livello
del mare alla fascia montana inferiore. Il nome generico deriva dal greco
'keras' (corno), a causa della forma allungata delle capsule; il nome specifico
deriva dal greco dal greco 'hemi' (metà), 'deca' (dieci) e 'aner-andrós' (maschio)
e quindi significa 'con metà di dieci elementi maschili', cioè con cinque stami.
Forma biologica: terofita scaposa. Periodo di fioritura: marzo-giugno.
Ceratonia siliqua
L.
Il carrubo (unica specie del genere
Ceratonia
), originario delle regioni orientali
del bacino del Mediterraneo e dell'Asia Minore, in Italia è diffuso
principalmente nelle regioni centro-meridionali. Sull'Isola dell'Asinara è
presente presso Cala Reale, sia qualche raro esemplare di notevoli dimensioni
che piccoli arbusti. Cresce in macchie e garighe molto aride, soprattutto lungo
le coste, dal livello del mare a 500 m circa, ed è una delle specie che
caratterizzano la flora mediterranea. Coltivato già dai Romani per i frutti
commestibili, viene ancora oggi coltivato in alcune zone dell'Italia
meridionale. I frutti sono legumi cuoiosi e appiattiti, lunghi fino a 25 cm,
contengono una polpa dolce, si conservano per molto tempo e possono essere
consumati comunemente freschi o secchi o, in alternativa, passati leggermente al forno. I baccelli vengono anche
utilizzati come foraggio per gli animali. Un tempo furono usati come materiale da
fermentazione per la produzione di
alcool etilico. I semi, immangiabili, sono particolarmente uniformi come dimensione e peso e costituivano l'unità di
misura (il carato, dall'arabo 'khirat', cioè 'seme di carrubo') usata per la valutazione delle gemme. F
orma biologica:
fanerofita cespugliosa/ fanerofita scaposa. Periodo di fioritura: settembre-novembre.
Cerinthe major
L. subsp.
major
L'erba vajola maggiore, o erba-tortora,
è una pianta annua a distribuzione stenomediterranea presente in Liguria e in
tutte le regioni dell'Italia centrale, meridionale e insulare. Sull'Isola dell'Asinara è comune. Cresce in ambienti
piuttosto disturbati: negli oliveti, nelle vigne, ai margini d
elle strade, su suoli argillosi subaridi, ricchi in composti
azotati, dal livello del mare a 800 m circa, con optimum nella fascia mediterranea. Il nome generico deriva dal greco