Asinara_Book_ita - page 264

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impietosire i passanti. In certe regioni d'Italia (ad es. in Friuli) i rami legnosi
venivano usati dai ragazzi come succedaneo delle sigarette, uso da sconsigliare
assolutamente a causa della loro tossicità. Il nome generico deriva dal greco
'klematis', diminutivo di 'klêma' ( tralcio di vite), in riferimento al portamento
della pianta. Il nome specifico deriva dal latino 'vitis alba' (vite bianca), per il
colore dei fiori. Forma biologica: fanerofita lianosa. Periodo di fioritura:
maggio-luglio.
Colchicum neapolitanum
(Ten.) Ten.
Il colchico napoletano è una specie a distribuzione stenomediterranea con
baricentro occidentale presente in Piemonte, Liguria, e in tutte le regioni
dell'Italia centrale, meridionale e insulare salvo che nelle Marche e in Umbria,
ma più frequente in quelle affacciate sul Mar Tirreno. Sull'Isola dell'Asinara è
comune; ad esempio tra Punta Sabina e Punta Scorno anche in ambienti
psammofili e a ovest di Fornelli (Bocchieri, 1988). Cresce nei prati aridi, dal
livello del mare a 1300 m circa. La pianta, soprattutto nei semi, contiene
colchicina e alcaloidi secondari che la rendono fortemente velenosa. Il nome
generico deriva dalla Colchide, antica regione del Mar Nero corrispondente
all'odierna Georgia, dove abitava la maga Medea, esperta in pozioni velenose;
il nome specifico si riferisce alla città di Napoli. Forma biologica: geofita bulbosa. Periodo di fioritura: settembre-
novembre.
Coleostephus myconis
(L.) Cass. ex Rchb. f.
Il fiorrancio, o crisantemo campestre, è una pianta annua a distribuzione
stenomediterranea presente in tutte le regioni del centro-sud e nelle isole, in
Liguria e, come avventizia incostante, in Veneto. Sull'Isola dell'Asinara è rara,
è presente tra Fornelli e il porto. Cresce nei campi coltivati, negli incolti, nelle
radure di boscaglie aperte, di solito su substrati silicei, dal livello del mare a
800 m, con optimum nella fascia mediterranea. Il nome generico è di
etimologia incerta: forse deriva dal greco 'kolos' (mozzato, reciso) e 'stephos'
(corona); il nome specifico probabilmente deriva da da 'Mykonos', isola delle
Cicladi in Grecia. Forma biologica: terofita scaposa. Periodo di fioritura:
aprile-luglio.
Convolvulus althaeoides
L.
Il vilucchio rosso è una specie a distribuzione stenomediterranea con
gravitazione occidentale presente in quasi tutte le regioni dell'Italia peninsulare
e insulare, in Liguria e in Emilia-Romagna. Sull'Isola dell'Asinara è comune; è
presente tra Fornelli e Santa Maria. Cresce negli incolti, nei pascoli aridi, ai
bordi delle strade, dal livello del mare a 600 m circa, con optimum nella fascia
mediterranea. La pianta è debolmente tossica. Il nome generico deriva dal
latino 'convolvere' (avvolgere) per i fusti volubili; il nome specifico in latino
significa 'simile a una
Althaea
', per la forma lobata delle foglie. Forma
biologica: emicriptofita scandente. Periodo di fioritura: aprile-giugno.
Convolvulus arvensis
L.
Il vilucchio comune è una specie a distribuzione originariamente eurasiatico-
sudeuropea oggi divenuta subcosmopolita nelle zone temperato-calde del
mondo, presente in tutte le regioni d'Italia. Sull'Isola dell'Asinara è poco
diffusa, è presente presso Fornelli e Cala Reale. Cresce come infestante in
vegetazioni ruderali presso gli abitati, ai margini di strade e viottoli campestri,
in coltivi, scarpate, giardini e vigneti, su suoli argillosi spesso costipati, ricchi
in composti azotati ma poveri in humus, a volte anche subsalsi, dal livello del
mare alla fascia montana superiore. La pianta è debolmente tossica. Il nome
generico deriva dal latino 'convolvere' (avvolgere) per i fusti volubili; il nome
specifico in latino significa 'dei campi arati'. Forma biologica: geofita
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