Asinara_Book_ita - page 270

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Cynosurus effusus
Link
La covetta leggera è una pianta annua a distribuzione stenomediterranea
presente in tutte le regioni dell'Italia centrale, meridionale e insulare. Sull'Isola
dell'Asinara è rara; è presente nei pianori a ovest del Castellaccio (Bocchieri,
1988). Cresce nelle garighe, nelle radure di macchie aperte, negli incolti aridi,
su suoli piuttosto primitivi, aridi d'estate, su substrati silicei, dal livello del
mare a 1000 m circa, ma con optimum nella fascia mediterranea. Il nome
generico deriva dal greco 'kyon-kynos' (cane) e 'oura' (coda), per la forma
dell'infiorescenza; il nome specifico in latino significa 'sparso intorno, diffuso
qua e là'. Forma biologica: terofita scaposa. Periodo di fioritura: aprile-giugno.
Syn.:
Cynosurus elegans
auct., non Desf.
Cyperus longus
L.
Lo zigolo comune è una specie a distribuzione paleotemperata presente in tutte
le regioni d'Italia (da lungo tempo non più osservata in Valle d'Aosta).
Sull'Isola dell'Asinara è rara; è presente presso Spalmadori e lungo i piccoli
impluvi compresi tra la diramazione di Santa Maria e la costa (Bocchieri,
1988). Cresce lungo i fossi, in acque stagnanti, sulle sponde di laghi e paludi,
dal livello del mare ai 1300 m circa. Il rizoma è commestibile previa cottura. Il
nome generico, già in uso presso gli antichi greci, è di etimologia incerta: forse
deriva dall'isola di Cipro (Kypros), quello specifico allude ai rami allungati
dell'infiorescenza. Forma biologica: geofita rizomatosa. Periodo di fioritura:
giugno-settembre.
Cytinus hypocistis
(L.) L.
Il citino giallo è una pianta parassita a distribuzione mediterraneo-
macaronesica presente in tutte le regioni dell'Italia meridionale e insulare,
Lazio, Umbria, Toscana, Liguria, Lombardia e Veneto. Sull'Isola dell'Asinara
è poco diffusa, osservata nella macchia a cisto tra Santa Maria e Cala Reale e
tra Punta Sabina e Cala Arena (Bocchieri, 1988). Cresce nelle garighe
mediterranee su suoli silicei come parassita di specie di
Cistus
, ma a volte
anche di altre Cistaceae. Il nome generico deriva dal greco 'kýtinos, -ou', che
Teofrasto usava per designare i boccioli del melograno: Dioscoride parla di
una pianta che 'nasce attaccata alle radici di Cisto e assomiglia al fiore di
melograno'; il nome specifico deriva dal greco 'hypo' (sotto) e dal latino 'cistus'
(cisto) e significa 'che cresce sotto il cisto'. Forma biologica: geofita radicigemmata. Periodo di fioritura: aprile-
maggio.
Cytisus laniger
DC.
Lo sparzio villoso è una specie a distribuzione stenomediterranea presente in
Toscana, Lazio e in tutte le regioni dell'Italia meridionale e insulare. Sull'Isola
dell'Asinara è presente un po' ovunque; in particolare si può rinvenire nei
pressi di Elighe Mannu, Cala Arena, Punta Fregata, Cala Dei Ponzesi; nel
versante orientale del Castellaccio esistono delle popolazioni talvolta
impenetrabili (Bocchieri, 1988). Cresce nelle macchie degradate, soprattutto in
quelle sottoposte a frequenti incendi, in luoghi aridi e assolati, in genere su
substrati silicei, dal livello del mare a 1200 m circa, ma con optimum nella
fascia mediterranea lungo le coste. Data la forte spinosità, la pianta viene a
volte utilizzata per creare siepi impenetrabili. Il nome generico era già usato da
Plinio, probabilmente per
Medicago arborea
, ma è di etimologia controversa; il nome specifico si r
iferisce alla pelosità
della pianta. Forma biologica: fanerofita cespugliosa. Periodo di fioritura: aprile- maggio. Syn.:
Calicotome villosa
(Poir.) Link
Cytisus spinosus
(L.) Lam.
Lo sparzio spinoso è una specie a distribuzione stenomediterranea presente in Liguria, Toscana, Saardegna, Abruzzo,
Puglia e Basilicata. Cresce nelle macchie degradate, soprattutto in quelle sottoposte a frequenti incendi, in luoghi aridi
e assolati, in genere su substrati silicei, dal livello del mare a 800 m circa, ma con optimum nella fascia mediterranea
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