Asinara_Book_ita - page 278

2
76
'eri' (lana) e dal latino 'gerere' (portare); il nome specifico si riferisce a uno dei territori di origine. Forma biologica:
terofita scaposa. Periodo di fioritura: giugno-ottobre. Syn.:
Conyza canadensis
(L.) Cronq.
Erodium botrys
(Cav.) Bertol.
Il becco di gru botri è una pianta annua a distribuzione stenomediterranea
presente in tutte le regioni italiane affacciate sul Mar Tirreno, in Puglia e in
Basilicata. Sull'Isola dell'Asinara è comune; è possibile trovarla ad esempio
nelle zone pianeggianti di Cala Arena e fin verso i primi contrafforti di Elighe
Mannu (Bocchieri, 1988). Cresce in ambienti disturbati, negli incolti, su ruderi
e macerie, al margine delle strade, dal livello del mare a 1000 m circa, con
optimum nella fascia mediterranea. I semi, lanciati da movimenti igroscopici,
si attaccano al pelo degli animali grazie alle lunghe reste spiralate, che
permettono anche la loro penetrazione nel suolo. Il nome generico deriva dal
greco 'eroodios' (airone), per la forma dei frutti che ricorda quella di un lungo
becco; il nome specifico, di significato incerto, è una parola greca che significa 'grappolo d'uva'. Forma biologica:
terofita scaposa. Periodo di fioritura: aprile-maggio
Erodium chium
(L.) Willd.
Il becco di gru di Chio è una specie a distribuzione eurimediterranea con
baricentro meridionale presente in Lazio e in tutte le regioni dell'Italia
meridionale e insulare (di dubbia presenza in Toscana e Molise). Sull'Isola
dell'Asinara è rara; è presente a Campu Perdu e presso i ruderi di Punta S.
Andrea (Bocchieri, 1988). Cresce negli incolti aridi, nei pascoli, in ambienti
disturbati presso gli abitati, lungo le vie, su suoli aridi d'estate, nella fascia
mediterranea. Il nome generico deriva dal greco 'eroodios' (airone), per la
forma dei frutti che ricorda quella di un lungo becco; il nome specifico si
riferisce all'isola greca di Chio, ove la specie è comune. Forma biologica:
terofita scaposa/ emicriptofita scaposa. Periodo di fioritura: febbraio-maggio.
Erodium ciconium
(L.) L'Hér.
Il becco di gru maggiore è una specie a distribuzione eurimediterraneo-pontica
(cioè estesa alle aree circostanti il Mar Nero), presente in tutte le regioni
d'Italia salvo che in Lombardia e Trentino-Alto Adige, ma più frequente
nell'Italia mediterranea. Sull'Isola dell'Asinara è comune; è presente nei pianori
a occidente di Punta Maestra di Fornelli e a Cala Reale (Bocchieri, 1988).
Cresce in pascoli aridi, negli incolti, in ambienti ruderali e lungo le vie, al di
sotto della fascia montana. I semi, lanciati da movimenti igroscopici, si
attaccano al pelo degli animali grazie alle lunghe reste spiralate, che
permettono anche la loro penetrazione nel suolo. Il nome generico deriva dal
greco 'eroodios' (airone), per la forma dei frutti che ricorda quella di un lungo
becco; il nome specifico allude alla somiglianza con il becco di una cicogna. Forma biologica: terofita scaposa/
emicriptofita bienne. Periodo di fioritura: marzo-maggio.
Erodium cicutarium
(L.) L'Hér.
Il becco di gru comune è una specie a distribuzione eurasiatico-mediterranea
divenuta oggi subcosmopolita, presente in tutte le regioni d'Italia. Sull'Isola
dell'Asinara è presente un po' ovunque ma non abbondante. Cresce in
vegetazioni ruderali lacunose, nelle vigne, lungo le strade, su scarpate, in
coltivi abbandonati, su suoli ricchi in composti azotati, talvolta decalcificati,
aridi d'estate, con optimum al di sotto della fascia montana. I semi, lanciati da
movimenti igroscopici, si attaccano al pelo degli animali grazie alle lunghe
reste spiralate, che permettono anche la penetrazione nel suolo. Il nome
generico deriva dal greco 'eroodios' (airone), per la forma dei frutti che ricorda
quella di un lungo becco; il nome specifico si riferisce alla vaga somiglianza
delle foglie con quelle della cicuta. Forma biologica: terofita cespitosa/ emicriptofita rosulata. Periodo di fioritura:
aprile-agosto.
Erodium corsicum
Léman
Il becco di gru della Corsica è una specie endemica della Corsica meridionale e occidentale, della Sardegna
settentrionale e delle isole minori, ai due lati delle Bocche di Bonifacio. Sull'Isola dell'Asin
ara è diffusa sia lungo la
costa occidentale che orientale ove si insedia tra gli anfratti rocciosi maggiormente esposti ai venti salsi. Cresce in
1...,268,269,270,271,272,273,274,275,276,277 279,280,281,282,283,284,285,286,287,288,...404
Powered by FlippingBook