Asinara_Book_ita - page 281

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possono rinvenire esemplari di 3 o 4 m a Cala Reale. Il nome generico deriva
dal greco 'eu' (buono) e 'onoma' (nome), cioè 'pianta con buona fama', in senso
ironico, considerando la velenosità di molte specie; il nome specifico indica il
Giappone, uno dei paesi in cui la pianta cresce spontanea. Forma biologica:
fanerofita cespitosa. Periodo di fioritura: giugno-luglio.
Euphorbia characias
L.
L'euforbia cespugliosa è una specie a distribuzione stenomediterranea presente
in Liguria, Emilia-Romagna e in tutte le regioni dell'Italia centrale,
meridionale e insulare (lungo la costiera triestina appare la subp.
wulfenii
in
prosecuzione dell'areale illirico, da alcuni non considerata meritevole di
separazione). Nuclei di questa specie sono presenti sull'Isola dell'Asinara un
po' ovunque, ad esempio presso Punta Scomunica, Cala Arena, Case Bianche,
Cala dei Ponzesi, Punta Iscrivani, Punta Maestra Serre, Castellaccio, Elighe
Mannu, Punta Fregata, Zonca e Cala Tappo (Bocchieri, 1988). Cresce nelle
garighe, nelle macchie, in leccete aperte, di solito in ambienti caldi e
soleggiati, su suoli sassosi ricchi in scheletro, aridi d'estate, dal livello del mare
a 1000 m circa, con optimum nella fascia mediterranea. Il latice è velenoso: molto irritante per le mucose, può
scatenare reazioni fotoallergiche. Il nome generico deriva da Euforbo, medico
del Re Giuba II di Mauritania (I sec.
a.C. -
I sec. d.C.), che secondo Plinio scoprì l'euforbia e le sue proprietà; il nome specifico deriva dall'antico nome
greco 'xaraxias' con cui Dioscoride (I secolo d.C.) designava un'euforbia. Forma biologica: nanofa
nerofita/ fanerofita
cespugliosa. Periodo di fioritura: gennaio-maggio.
Euphorbia dendroides
L.
L'euforbia arborescente è una specie a distribuzione stenomediterraneo-
macaronesica presente in Liguria e in tutte le regioni costiere dell'Italia
centrale, meridionale e insulare salvo che in Abruzzo e in Molise. Sull'Isola
dell'Asinara è diffusa e abbondante; qualche esemplare supera i 3 metri di
altezza. Si tratta dell'unico rappresentante italiano di un antico gruppo di
euforbie a portamento alto-arbustivo o addirittura arborescente, diffuso nelle
Isole Canarie, Azzorre, del Capo Verde e a Madeira. Cresce di solito presso il
mare, negli aspetti più caldi delle macchie mediterranee, di solito in stazioni
rupestri, su substrati preferibilmente calcarei, esclusivamente nella fascia
mediterranea. Si comporta da specie pioniera in ambienti a bassa concorrenza
o frequentemente incendiati, formando spesso popolamenti in cui diviene la s
pecie dominante. Il latice è velenoso:
molto irritante per le mucose, può scatenare reazioni fotoallergiche, in alcune parti del Mediterraneo esso veniva usato
dai pescatori per stordire il pesce. Il nome generico deriva da Euforbo, medico del Re Giuba II
di Mauritania (I sec.
a.C. -
I sec. d.C.), che secondo Plinio scoprì l'euforbia e le sue proprietà; i nome specifico , dal greco 'dendron'
(albero), si riferisce all'aspetto arborescente della pianta. Forma biologica: nanofanerofita/ fanerofita scaposa. Pe
riodo
di fioritura: novembre-aprile.
Euphorbia exigua
L. subsp.
exigua
L'euforbia sottile è una pianta annua a distribuzione eurimediterranea divenuta
oggi subcosmopolita e forse di antica introduzione al limite dell'areale
(archeofita), presente in tutte le regioni d'Italia. Sull'Isola dell'Asinara è
presente nelle radure e nelle macchie a cisto, comune. Cresce nelle colture di
cereali, più raramente in coltivi abbandonati e lungo le strade, su suoli da
limoso-argillosi a ricchi in scheletro, aridi d'estate, ricchi in composti azotati,
di solito su substrati silicei, al di sotto della fascia montana inferiore; è
localmente in forte regresso per l'abbandono delle colture cerealicole. Il latice
è velenoso: molto irritante per le mucose, può scatenare reazioni
fotoallergiche. Il nome generico deriva da Euforbo, medico del Re Giuba II di
Mauritania (I sec. a.C. - I sec. d.C.), che secondo Plinio scoprì l'euforbia e le sue proprietà
; il nome specifico si
riferisce alle piccole dimensioni della pianta. Forma biologica: terofita scaposa. Periodo di fioritura: maggio-agosto.
Euphorbia helioscopia
L. subsp.
helioscopia
L'euforbia calenzuola è una specie a distribuzione originariamente eurasiatica oggi divenuta subcosmopolita e di antica
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