2
77
ambienti marittimi rupestri, su substrati sia silicei sia calcarei, sfuggendo però
le stazioni più esposte e a volte risalendo fino a 100-200 m circa. I semi,
lanciati da movimenti igroscopici, si attaccano al pelo degli animali grazie alle
lunghe reste spiralate, che permettono anche la penetrazione nel suolo. Il nome
generico deriva dal greco 'eroodios' (airone), per la forma dei frutti che ricorda
quella di un lungo becco; il nome specifico si riferisce alla Corsica, da cui la
specie fu originariamente descritta. Forma biologica: camefita suffruticosa.
Periodo di fioritura: aprile-ottobre.
Erodium malacoides
(L.) L'Hér. subsp.
malacoides
Il becco di gru malvaceo è una specie a distribuzione mediterraneo-
macaronesica presente in tutte le regioni d'Italia salvo che in Lombardia e in
Valle d'Aosta, ma più frequente nell'Italia mediterranea. Sull'Isola dell'Asinara
è presente negli incolti di Santa Maria ma non abbondante (Bocchieri, 1988).
Cresce negli incolti, nei pascoli aridi, in ambienti ruderali, lungo le vie, nelle
vigne e negli oliveti, a volte come infestante negli orti, al di sotto della fascia
montana, con optimum nella fascia mediterranea. Il nome generico deriva dal
greco 'eroodios' (airone), per la forma dei frutti che ricorda quella di un lungo
becco; il nome specifico deriva dal greco 'malache' (malva) per le foglie simili
a quelle della malva. Forma biologica: terofita scaposa/ emicriptofita bienne.
Periodo di fioritura: febbraio-novembre.
Erodium moschatum
(L.) L'Hér.
Il becco di gru aromatico è una specie a distribuzione eurimediterranea
presente in Liguria, Veneto, Emilia-Romagna e in tutte le regioni dell'Italia
centrale, meridionale e insulare (da lungo tempo non ritrovata in Friuli Venezia
Giulia e nelle Marche), ma più comune nell'Italia mediterranea. Sull'Isola
dell'Asinara è rara, osservata presso Case Bianche (Bocchieri, 1988). Cresce in
ambienti disturbati: negli incolti, nelle vigne e negli oliveti, ai margini delle
strade, dal livello del mare a 1300 m circa, con optimum nella fascia
mediterranea. Il nome generico deriva dal greco 'eroodios' (airone), per la
forma dei frutti che ricorda quella di un lungo becco; il nome specifico si
riferisce all'odore caratteristico della pianta, che ricorda quello del 'muschio'
(che non ha nulla a vedere con i muschi ma si riferisce a un profumo, famoso nell'antichità, ricavato dalle ghiandole di
alcuni mammiferi). Forma biologica: terofita scaposa/ emicriptofita bienne. Periodo di fioritura: gennaio-maggio.
Eryngium campestre
L.
La calcatreppola campestre è una specie piuttosto polimorfa a distribuzione
eurimediterranea presente in tutte le regioni d'Italia, ma più frequente nelle
regioni circostanti il Tirreno. Sull'Isola dell'Asinara è comune; presente ad
esempio a Santa Maria, tra i campi un tempo coltivati a cereali e tra gli incolti
e a Cala Reale (Bocchieri, 1988). Cresce in pascoli aridi su substrati calcarei, a
volte anche in ambienti ruderali e lungo le vie, su suoli ricchi in scheletro e
aridi d'estate, dal livello del mare a circa 1500 m (solamente al sud). I getti
giovani sono commestibili. Il nome generico ha etimologia incerta: potrebbe
derivare dal greco 'eryngion' (riccio) o 'eryma' (difesa), in entrambi i casi
alludendo alla forte spinosità. Forma biologica: emicriptofita scaposa. Periodo
di fioritura: luglio-settembre.
Eryngium maritimum
L.
La calcatreppola marittima è una pianta a distribuzione mediterraneo-atlantica,
diffusa lungo tutti i litorali italiani ma in via di rarefazione a causa dell'impatto
turistico sulle spiagge. Sull'Isola dell'Asinara è una specie non molto diffusa,
presente a Cala Arena, Cala S. Andrea e nella fascia sabbiosa meridionale
(Bocchieri, 1988). Pianta psammofila, si comporta da specie pioniera sulle
dune mobili; grazie all'apparato radicale che può estendersi per oltre un metro
può resistere alla violenza del vento e cercare la poca acqua a disposizione
sulle sabbie sciolte; la cuticola spessa e cerosa la difende dalle perdite d'acqua,
le spine dal pascolo degli animali. La pianta riesce a bloccare il movimento