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inf
i
orescenze densamente pelose; il nome specifico allude ad una delle
aree di origine, il Giappone. Forma biologica: fanerofita scaposa
(fanerofita cespugliosa). Periodo di fioritura: ottobre-febbraio.
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Foglie lisce, senza peli
84
84
Rami giovani arrossati. Fiori e frutti disposti in infiorescenze più larghe che lunghe
Photinia serrulata Lindl.
La fotinia è un arbusto-alberello di origine asiatico-orientale, da noi
frequentemente coltivato come pianta ornamentale, e segnalato come
pianta avventizia in Veneto e Toscana. Il nome generico deriva dal greco
'photós' (luce), in relazione alla luminosità e lucentezza del fogliame; il
nome specifico, che deriva dal latino 'serrula' (piccola sega), si riferisce al
margine finemente dentellato delle foglie. Forma biologica: fanerofita
cespugliosa/ fanerofita scaposa. Periodo di fioritura: maggio-giugno.
84
Rami giovani verdi. Fiori e frutti disposti in infiorescenze più lunghe che larghe
Prunus laurocerasus L.
Il lauroceraso è un arbusto-alberello sempreverde originario dell'Asia
Minore e dell'Europa sud-orientale, diffuso a scopo ornamentale nel resto
dell'Europa nel XVI secolo. In Italia, ove la sua presenza è documentata
dal 1558, è ampiamente impiegato a scopo paesaggistico-ornamentale
soprattutto per siepi sempreverdi, grazie alla robustezza ed adattabilità
alle potature frequenti. Tende raramente a spontaneizzarsi senza però
diventare invasivo; è segnalato come specie avventizia in Italia centro-
settentrionale (salvo che in Valle d'Aosta e Friuli Venezia Giulia) e
Abruzzo (non ritrovato in tempi recenti in Campania), dal livello del mare
ai 300 m circa. Tutte le parti della pianta contengono elevate quantità di
glicosidi cianogenetici ad azione tossica. Il nome generico, già in uso
presso i Romani, è di etimologia incerta; quello specifico allude alle
foglie che richiamano quelle dell'alloro e ai frutti che richiamano le
ciliegie. Forma biologica: fanerofita scaposa/ fanerofita cespugliosa.
Periodo di fioritura: aprile-maggio.
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Foglie verdi di sopra, bianco- o grigio-pelose di sotto
86
85
Foglie verdi su entrambe le facce
87
86
Foglie almeno 5 volte più lunghe che larghe
Salix alba L.
Il salice bianco è un albero deciduo diffuso nelle porzioni centro-
meridionali dell'Eurasia, presente in tutte le regioni d'Italia. Cresce presso
i laghetti e nelle zone umide, su suoli da argillosi a fangosi
periodicamente inondati, ricchi in basi e composti azotati, dal livello del
mare alla fascia montana inferiore. A livello di ecosistema, svolge una
funzione di consolidamento del terreno, limitando i danni in caso di frane.
Il legno non marcisce presto in terreni saturi di acqua. I rami giovani,
soprattutto di piante capitozzate, sono utilizzati come vimini per la
costruzione di ceste, sedie, ecc. La scorza contiene acido salicilico,
componente essenziale dell'aspirina. Con le foglie si tingeva la lana di
giallo. Il nome generico, di antico uso, è di origine incerta: forse deriva
dal celtico 'sal lis' (presso l'acqua); il nome specifico allude al colore
biancastro della pagina inferiore delle foglie. Forma biologica: fanerofita
scaposa. Periodo di fioritura: febbraio-aprile.
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Foglie meno di 5 volte più lunghe che larghe
Populus alba L.
Il pioppo bianco è un albero deciduo a distribuzione paleotemperata
presente in tutte le regioni d'Italia. Forma boschetti, a volte lungo corsi
d'acqua ed in aree palustri, su suoli limoso-argillosi profondi e ricchi in
basi, a volte periodicamente sommersi, al di sotto della fascia montana