114
261
Brattee e calici completamente glabri e lucidi
Rhinanthus glacialis Personnat subsp. glacialis
La cresta di gallo aristata è una pianta annua a distribuzione centrata sulle
montagne dell'Europa meridionale, presente lungo tutto l'arco alpino (salvo
che in Liguria) e sulle montagne dell'Abruzzo. La distribuzione regionale
è ancora poco nota in quanto la specie presenta problemi di delimitazione
rispetto a
Rh. pampaninii
; nell’area di studio le forme più tipiche con calice
glabro e lucido, sono diffuse soprattutto al di sopra della fascia subalpina,
ma è facile trovare forme intermedie di difficile attribuzione. Cresce in prati e
pascoli, dalla fascia montana a quella alpina. Le piante di questo genere sono
emiparassite (parzialmente parassite) e ottengono alcuni elementi minerali
dalla pianta ospite; a differenza delle piante totalmente parassite, possiedono
radici e foglie verdi e possono anche sopravvivere per conto proprio. Tutte
le parti della pianta sono debolmente tossiche per la presenza di aucubina.
Il nome generico deriva dal greco, e significa 'fiore nasuto'; il nome specifico
si riferisce al fatto che la specie si rinviene anche presso i ghiacciai. Forma
biologica: terofita scaposa. Periodo di fioritura: giugno-settembre.
261
Brattee e calici con peli ghiandolari
Rhinanthus pampaninii Chabert subsp. pampaninii
La cresta di gallo di Pampanini è una pianta annua dell’Europa sudorienta-
le presente solo in Veneto e Friuli Venezia Giulia. Nella nostra regione ha
distribuzione poco nota perché spesso confusa con
R. glacialis
, che tende a
vicariare a quote più basse, e sembra essere diffusa dall’alta pianura friulana
alle Alpi Carniche; nel Carso la sottospecie nominale sembra essere sostituita
dalla subsp.
simplex
; nell’area di studio si incontrano sia forme con ghiandole
stipitate sul calice che si avvicinano a quelle tipiche, sia forme con ghiandole
sessili di difficile attribuzione; entrambe sono più frequenti al di sotto del-
la fascia subalpina. Cresce in prati aridi, su suoli calcarei piuttosto freschi
e profondi, neutro-basici, poco umiferi, dalla pianura alla fascia montana.
Tutte le parti della pianta sono debolmente tossiche per la presenza di aucu-
bina. Le piante di questo genere sono emiparassite (parzialmente parassite)
e ottengono alcuni elementi minerali dalla pianta ospite; a differenza delle
piante totalmente parassite, possiedono radici e foglie verdi e possono anche
sopravvivere per conto proprio. Il nome generico deriva dal greco, e significa
'fiore nasuto'; la specie è dedicata al botanico R. Pampanini (1875-1949), autore di una flora del Cadore. Forma biologica: terofita
scaposa. Periodo di fioritura: maggio-luglio.
262
Foglie chiaramente parallelinervie. Petali liberi
263
262
Foglie non parallelinervie, o con nervi indistinti. Petali saldati tra loro almeno alla base
264
263
Foglie ovali, più lunghe di 4 cm. Labello (petalo inferiore) semplicemente bifido, senza lobi basali
Listera ovata (L.) R. Br.
La listera maggiore è un’orchidea a vasta distribuzione eurasiatico-temperata
presente in tutte le regioni d'Italia. La distribuzione regionale si estende su
tutto il territorio; nell’area di studio la specie è diffusa ma non molto comu-
ne; come tutte le orchidee, la pianta è protetta (D.P.Reg. 20 marzo 2009 n.
74). Cresce in boschi ombrosi, su suoli limoso-argillosi piuttosto profondi e
ricchi in composti azotati, da neutri a subacidi, freschi ma esposti a siccità
estiva, dal livello del mare alla fascia montana. Il nome generico è dedicato
al medico inglese M. Lister (1638-1712), il nome specifico si riferisce alla
forma delle foglie. Forma biologica: geofita rizomatosa. Periodo di fioritura:
maggio-luglio.
263
Foglie cuoriformi, più brevi di 4 cm. Labello bifido, con due brevi lobi alla base
1...,112,113,114,115,116,117,118,119,120,121 123,124,125,126,127,128,129,130,131,132,...508