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244
Petali variegati, con almeno il labbro inferiore violetto
Galeopsis speciosa Mill.
La canapetta screziata è una pianta annua a vasta distribuzione eurasiatica
presente in tutte le regioni dell’Italia centro-settentrionale. La distribuzione
regionale si concentra nella parte settentrionale del territorio, con rare pre-
senze in pianura; nell'area di studio la specie è comune ovunque, soprattutto
nella Conca di Sauris. Cresce nelle radure e nei margini boschivi, a volte nei
campi e lungo le strade, su suoli limoso-argillosi freschi e umiferi, ricchi in
composti azotati, dal livello del mare a circa 1600 m. Il nome generico creato
da Linneo deriva dal greco 'galè' (donnola) e 'òpsis' (aspetto), cioè fiori con
aspetto di donnola', a causa del caratteristico profilo dei fiori, simile a quel-
lo di una donnola. Forma biologica: terofita scaposa. Periodo di fioritura:
giugno-agosto.
244
Petali prevalentemente di un solo colore
245
245
Fiori più lunghi di 1.5 cm, con labbro superiore chiaramente ripiegato a cappuccio
246
245
Fiori più brevi di 1.5 cm, con labbro superiore non chiaramente ripiegato a cappuccio
247
246
Calice non bilabiato, con denti più o meno uguali. Pianta non vischiosa
Lamium galeobdolon (L.) L. subsp. flavidum (F. Herm.) A. Löve & D. Löve
La falsa ortica gialla è una specie a distribuzione europeo-caucasica presen-
te, con tre sottospecie, in tutte le regioni dell'Italia continentale salvo forse
che in Umbria; questa sottospecie è presente in tutte le regioni dell’Italia
settentrionale, in Toscana, nelle Marche e forse in Umbria (non ritrovata in
tempi recenti in Campania). La distribuzione regionale copre quasi tutto il
territorio, con lacune presso le coste e sul Carso triestino, ove è rara; nell'area
di studio la specie è diffusa, soprattutto nella Conca di Sauris, ma non molto
comune. Cresce in nicchie umide e ombrose nelle faggete e nei boschi misti
di latifoglie decidue, con optimum nella fascia montana. Il nome generico
proposto da Linneo è tratto da Plinio e deriva forse dal greco 'laimos' (fauci,
gola), alludendo all'aspetto della corolla; il nome specifico deriva dal greco
'galèe' (donnola) e 'bdolos' (puzzo) e si riferisce all'odore delle foglie stro-
picciate; il nome della sottospecie, dal latino 'flávus' (giallo), si riferisce al
colore dei fiori. Forma biologica: emicriptofita scaposa. Periodo di fioritura:
maggio-agosto.
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Calice bilabiato, con denti ineguali, 3 da una parte, 2 dall'altra. Pianta vischiosa almeno in alto
Salvia glutinosa L.
La salvia vischiosa è una specie a distribuzione eurasiatico-sudeuropea pre-
sente in tutte le regioni dell’Italia continentale salvo che in Puglia. La distri-
buzione regionale copre quasi tutto il territorio, con lacune nella pianura
friulana dovute alla distruzione degli habitat boschivi; nell'area di studio la
specie è comunissima ovunque al di sotto della fascia subalpina, soprattutto
nelle aree di faggeta. Cresce in boschi di latifoglie decidue e soprattutto nelle
loro radure, ove forma orli estesi, soprattutto al limitare di boschi ed arbu-
steti a nocciolo, su suoli limoso-argillosi profondi e sciolti, piuttosto ricchi in
basi e composti azotati, dai 100 ai 1600 m circa. Il nome generico deriva dal
latino 'salvus' e si riferisce alle proprietà medicinali di
S. officinalis
, quello spe-
cifico si riferisce ai fusti attaccaticci. Forma biologica: emicriptofita scaposa.
Periodo di fioritura: giugno-settembre.
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