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247
Foglie fortemente odorose, quelle basali non disposte in rosetta. Fiori in ciuffetti all'ascella delle foglie.
Pianta coltivata
Melissa officinalis L.
La melissa è una specie di origine mediterraneo-orientale, da noi di antica in-
troduzione e spesso spontaneizzata, presente in quasi tutte le regioni d’Italia
(segnalata erroneamente in Val d'Aosta). Nella nostra regione è abbastanza
frequente, ma con ampie lacune, sino alla fascia montana inferiore; nell'area
di studio la specie appare sporadicamente presso gli abitati. Cresce in siti più
o meno ruderali, ai margini di boschetti alterati, lungo viottoli ombreggiati,
su suoli umici, basici, aridi d'estate, ricchi in composti azotati, dal livello del
mare ai 1000 m circa. La pianta contiene diversi principi attivi ed è ancor
oggi usata come spezia e pianta medicinale. Il nome generico è quello greco
dell'ape; il nome specifico deriva dal latino 'officina' (officina, farmacia) e si
riferisce all’uso a scopo medicinale. Forma biologica: emicriptofita scaposa.
Periodo di fioritura: maggio-agosto.
247
Foglie non fortemente odorose, quelle basali disposte in rosetta. Fiori in infiorescenza terminale senza
foglie. Pianta spontanea
Stachys alopecuros (L.) Benth. subsp. alopecuros
La betonica bianca è una specie delle montagne dell'Europa meridionale, in
Italia presente lungo tutto l'arco alpino salvo che in Val d'Aosta e Liguria.
La distribuzione regionale si estende a tutte le aree montuose del Friuli, con
una popolazione sul M. Sabotino in provincia di Gorizia; nell'area di studio
la specie è diffusa e localmente comune nelle aree con substrati calcarei. Cre-
sce in pascoli sassosi, prati aridi, ambienti rupestri e boscaglie molto aperte,
su substrati calcarei o dolomitici, dalla fascia montana a quella subalpina (a
volte anche più in alto). Il nome generico deriva dal greco 'stákhys' (spiga)
in riferimento all'infiorescenza spiciforme, quello specifico in greco significa
'coda di volpe', anche in questo caso in riferimento alla forma cilindrica e
rigonfia dell'infiorescenza. Forma biologica: emicroptofita scaposa. Periodo
di fioritura: giugno-agosto (settembre). Syn.:
Betonica alopecuros
L.
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Foglie verdi di sopra, fortemente pelose e bianco-grigie di sotto
Teucrium montanum L.
Il camedrio montano è una specie dell'Europa meridionale presente in tutte
le regioni d'Italia. La distribuzione regionale si estende dal Carso triestino
al settore alpino, con ampie lacune nella bassa pianura friulana; nell'area di
studio è comune solo in ambienti caldi e aridi, come sui versanti meridionali
del M. Nauleni lungo la strada che porta al Passo Pura. Cresce in prati aridi
e pietraie, su suoli sassosi e poco profondi, per lo più calcarei, ma anche
marnoso-arenacei purché ricchi in basi, aridi d'estate, dal livello del mare alla
fascia subalpina. La pianta possiede proprietà medicinali. Il nome generico
ricorderebbe Teucro, primo re di Troia, che secondo la leggenda avrebbe
diffuso le virtù medicinali di alcune specie. Forma biologica: camefita suffru-
ticosa. Periodo di fioritura: maggio-agosto.
248
Foglie con pelosità e colore non molto diversi sulle due facce
249
249
Margine della foglia intero
250
249
Margine della foglia dentato
254
1...,107,108,109,110,111,112,113,114,115,116 118,119,120,121,122,123,124,125,126,127,...508