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Foglie a margine dentato
Hylotelephium maximum (L.) Holub subsp. maximum
La borracina massima è una specie a distribuzione centroeuropeo-subpon-
tica presente in tutte le regioni d’Italia salvo che in Sicilia e forse Calabria.
La distribuzione regionale si estende dal Carso all'alta pianura friulana, con
penetrazioni lungo i fondovalle del settore alpino; nell'area di studio appare
sporadicamente sui versanti meridionali del M. Nauleni e soprattutto presso
gli abitati. Cresce su rocce e muretti a secco, a volte sui tetti delle case, di
solito in ambienti un po' ombrosi, dal livello del mare alla fascia montana
superiore. Il nome generico sembra derivare dal re Telefo, ferito da Achille
e curato con una pianta: la specie contiene effettivamente polisaccaridi con
azione antinfiammatoria. Forma biologica: emicriptofita scaposa. Periodo di
fioritura: giugno-settembre.
218
Foglie a margine intero
219
219
Foglie non appiattite. Fiori biancastri, con petali non bilobati all'apice
Sedum dasyphyllum L. subsp. dasyphyllum
La borracina cinerea è una specie a distribuzione eurimediterranea presente
in tutte le regioni d’Italia. La distribuzione regionale è di tipo prealpico-car-
sico, estesa alle Alpi Carniche centro-occidentali; nell'area di studio la specie
è piuttosto rara sui muri presso gli abitati. Cresce su rupi preferibilmente
silicee, ghiaie e muri, in ambienti aridi e assolati, dal livello del mare a 1800
m circa (raramente anche molto più in alto). Il nome generico è di etimologia
incerta: potrebbe derivare dal latino 'sedeo' (mi siedo) per il portamento
prostrato di molte specie, oppure con significato di sedare (calmare); il nome
specifico deriva dal greco 'dasýs' (peloso) e 'phýllon' (foglia). Forma biologi-
ca: camefita succulenta. Periodo di fioritura: giugno-luglio.
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Foglie appiattite. Fiori gialli, con petali bilobati
Portulaca oleracea L. subsp. oleracea
La porcellana comune è una pianta annua che appartiene ad un comples-
so di specie polimorfo a distribuzione mediterraneo-submediterranea, ma
oggi praticamente subcosmopolita nelle zone temperato-calde, presente in
tutte le regioni d’Italia. La distribuzione regionale copre quasi tutto il ter-
ritorio, dalla costa ai fondovalle del settore alpino ove diviene più lacunosa;
nell'area di studio la specie è piuttosto rara a quote basse presso gli abitati.
Cresce in vegetazioni pioniere lacunose, in coltivi abbandonati, ai margini
di campi e strade, nelle fessure dei selciati, in discariche, giardini, vigneti, su
suoli sabbioso-argillosi subneutri, aridi d'estate, ricchi in composti azotati,
dal livello del mare a 1700 m circa. Le foglie sono commestibili in insalata. Il
nome del genere deriva dal latino 'portula' (piccola porta), in riferimento alla
deiscenza della capsula che si apre con un coperchietto; il nome specifico,
dal latino 'olera' (ortaggio), si riferisce all'uso alimentare. Forma biologica:
terofita scaposa. Periodo di fioritura: giugno-agosto.
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Corolla azzurra o rosata, di 4 petali saldati alla base in un tubo brevissimo. Stami 2
221
220
Fiori con caratteristiche diverse
236
221
Fiori in racemi laterali, originanti all'ascella delle foglie
222
221
Fiori o in racemi terminali, oppure solitari all'ascella delle foglie
227
222
Fusti glabri
223
222
Fusti pelosi
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1...,98,99,100,101,102,103,104,105,106,107 109,110,111,112,113,114,115,116,117,118,...508