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199
Foglie non verticillate
200
200
Pianta totalmente sommersa o natante, con foglie non completamente emergenti dall'acqua
Callitriche palustris L.
La gamberaja comune è una specie a vasta distribuzione circumboreale pre-
sente in tutte le regioni d’Italia salvo che in Sicilia, Liguria e nelle estreme re-
gioni meridionali tirreniche. La distribuzione regionale è ancora molto poco
nota, essendo la specie stata considerata per lungo tempo in senso ampio,
a livello di aggregato, e quindi confusa con altre specie affini; nell'area di
studio è piuttosto rara: è stata riportata per il piccolo stagno nelle vicinanze
del Passo Pura e per una piccola palude nel Bosco Flobia a 1800 m. Cresce
in acque ferme, povere di calcare, meso-eutrofiche, per lo più in ambienti
ombreggiati, dal livello del mare alla fascia alpina. Il nome generico deriva
dal greco e significa 'dai bei capelli' in riferimento alla sottigliezza dei fusti;
il nome specifico si riferisce all’habitat. Forma biologica: idrofita radicante.
Periodo di fioritura: maggio-ottobre.
200
Piante terrestri, o se acquatiche con foglie emergenti dall'acqua
201
201
Fiori senza petali
202
201
Fiori con petali
208
202
Foglie lobate. Pianta con fusti volubili
Humulus lupulus L.
Il luppolo è una specie a distribuzione eurasiatico-nordamericana presente
in tutte le regioni d’Italia. La distribuzione regionale si estende su quasi tutto
il territorio, dalla costa ai fondovalle del settore alpino; nell'area di studio
la specie non è comune ed è confinata a quote basse. Originario di boschi
alluvionali periodicamente inondati, si è trasferito in siti ruderali su suoli
limoso-argillosi freschi e piuttosto profondi, ricchi in composti azotati, dal
livello del mare ai 1200 m circa. I fiori, sia femminili che maschili, sono uti-
lizzati nel processo della produzione della birra, a cui il luppolo conferisce
il tipico aroma. I getti giovani vengono utilizzati come gli asparagi per con-
dire risotti e frittate. Il nome generico deriva da quello altogermanico della
pianta (Humel), utilizzata per la produzione della birra; quello specifico è di
significato incerto. Forma biologica: fanerofita lianosa. Periodo di fioritura:
maggio-agosto.
202
Foglie non lobate. Piante con fusti non volubili
203
203
Pianta laticifera (rompendo il fusto esce un latice bianco). Infiorescenza ombrelliforme
Euphorbia lathyris L.
L’euforbia catapuzia è una specie di origine mediterraneo-asiatica, da noi di
antica introduzione (archeofita) e inselvatichita, presente in tutte le regioni
d’Italia salvo che in Puglia, Basilicata, Sicilia e forse Molise. La distribuzione
regionale si concentra nelle aree di pianura e di collina, ma è molto lacunosa;
nell’area di studio la specie è rara: è stata osservata in un orto nei pressi di
Ampezzo. Cresce in siti ruderali presso gli abitati, lungo le vie, nei coltivi
abbandonati, a volte lungo massicciate ferroviarie, su suoli da freschi ad ari-
di, ricchi in composti azotati, dal livello del mare ai 1000 m circa. Il latice è
velenoso e irritante per le mucose; un tempo la specie veniva coltivata per
tenere lontane le talpe (azione non comprovata). Il nome generico deriva da
Euforbo, medico del Re Giuba II di Mauritania (I sec. a.C. - I sec. d.C.), che
secondo Plinio scoprì l'euforbia e le sue proprietà; il nome specifico deriva
dal greco ‘lathyros’ (pisello), forse per la forma delle capsule. Forma biologi-
ca: emicriptofita bienne. Periodo di fioritura: aprile-maggio.
203
Piante non laticifere. Infiorescenze non ombrelliformi
204
204
Foglie più strette di 4 mm
205
204
Foglie più larghe di 1 cm
206
1...,93,94,95,96,97,98,99,100,101,102 104,105,106,107,108,109,110,111,112,113,...508