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Capsula sferica, non o debolmente cuoriforme all'apice. Foglie trilobate
Veronica hederifolia L. subsp. hederifolia
La veronica a foglie d’edera è una pianta annua a vasta distribuzione eu-
rasiatica oggi divenuta subcosmopolita presente in tutte le regioni d’Italia.
La distribuzione regionale si estende su quasi tutto il territorio, dalla costa
ai fondovalle del settore alpino; nell'area di studio la specie non è molto
comune e si concentra presso gli abitati a quote basse. Cresce soprattutto in
vegetazioni segetali lacunose di coltivi e vigneti, ma è spesso sporadica anche
ai margini di strade, su muri e scarpate, su suoli argillosi freschi ed umiferi,
neutri, dal livello del mare alla fascia montana inferiore. Il nome generico è
di etimologia molto incerta: secondo alcuni deriva dalla leggenda della Ve-
ronica, la donna che pulì il volto di Cristo con un fazzoletto prima della
crocifissione, alludendo alle venature più scure nella corolla presto caduca di
alcune specie o al fatto che molte specie fioriscono precocemente, durante la
settimana santa, altri invece pensano che sia legato a legato a Santa Veronica
da Binasco (1445-1497); il nome specifico si riferisce alle foglie lobate vaga-
mente simili a quelle dell'edera. Forma biologica: terofita scaposa. Periodo
di fioritura: gennaio-maggio.
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Capsula appiattito-compressa, cuoriforme all'apice. Foglie non trilobate
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Fiori di color azzurro intenso, più larghi di 8 mm. Stilo di 2-3 mm (lente!)
Veronica persica Poir.
La veronica della Persia è una pianta annua proveniente dall'Asia occiden-
tale, oggi divenuta subcosmopolita, presente in tutte le regioni d’Italia. La
distribuzione regionale copre l’intero territorio, dalle coste ai fondovalle del
settore alpino; nell'area di studio la specie è abbastanza comune solo presso
gli abitati, da Ampezzo a Sauris di Sopra. Cresce nei coltivi, soprattutto nei
vigneti, ma anche in discariche, margini stradali, aiuole, giardini, vialetti in-
ghiaiati, su suoli argillosi poco umiferi, freschi, ricchi in calcio e in composti
azotati, dal livello del mare alla fascia montana inferiore. Il nome generico è
di etimologia molto incerta: secondo alcuni deriva dalla leggenda della Ve-
ronica, la donna che pulì il volto di Cristo con un fazzoletto prima della
crocifissione, alludendo alle venature più scure nella corolla presto caduca di
alcune specie o al fatto che molte specie fioriscono precocemente, durante la
settimana santa, altri invece pensano che sia legato a legato a Santa Veronica
da Binasco (1445-1497); il nome specifico indica uno dei paesi d’origine,
la Persia. Forma biologica: terofita scaposa. Periodo di fioritura: gennaio-
dicembre.
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Fiori azzurro-pallidi, più stretti di 8 mm. Stilo più breve di 2 mm
Veronica agrestis L.
La veronica agreste è una pianta annua a distribuzione prevalentemente eu-
ropea presente in tutte le regioni d’Italia salvo che in Val d'Aosta, Sardegna,
Umbria e le estreme regioni meridionali della Penisola. La distribuzione re-
gionale comprende diverse stazioni sparse nel settore montuoso del Friuli,
più alcune stazioni di pianura, alcune delle quali non confermate di recente;
nell'area di studio la specie si concentra presso gli abitati. Cresce nei campi
e negli orti, soprattutto su suoli poveri di calcio, in ambienti piuttosto freddi
ed umidi, con optimum nelle fasce collinare e montana inferiore. Il nome
generico è di etimologia molto incerta: secondo alcuni deriva dalla leggenda
della Veronica, la donna che pulì il volto di Cristo con un fazzoletto prima
della crocifissione, alludendo alle venature più scure nella corolla presto ca-
duca di alcune specie o al fatto che molte specie fioriscono precocemente,
durante la settimana santa, altri invece pensano che sia legato a legato a Santa
Veronica da Binasco (1445-1497); il nome specifico significa 'dei campi'. For-
ma biologica: terofita scaposa. Periodo di fioritura: marzo-ottobre.
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