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258
Calice non appiattito in senso verticale, con più di 2 denti. Pianta perenne. Corolla con 5 lobi quasi uguali,
2 di sopra, 3 di sotto
Tozzia alpina L. subsp. alpina
La tozzia è una specie delle montagne dell'Europa meridionale che in Ita-
lia ha un areale frammentato e forse relitto, esteso dalle Alpi all'Appennino
Romagnolo ove trova il limite meridionale di distribuzione. La distribuzione
regionale è ristretta al settore alpino, concentrandosi sulla porzione nordoc-
cidentale delle Alpi Carniche, con poche stazioni sulle Alpi Giulie; nell’area
di studio la specie è rara e presenta stazioni sparse soprattutto nella Conca
di Sauris (ad esempio lungo la strada che dal Passo Pura porta a Casera Tin-
tina). Cresce in radure, cespuglieti subalpini, lungo i ruscelli e presso le sor-
genti, su suoli piuttosto freschi e umidi, con optimum nella fascia montana. Il
genere è dedicato al botanico Bruno Tozzi (1656-1743), abate a Vallombrosa.
Forma biologica: emicriptofita scaposa. Periodo di fioritura: giugno-luglio.
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Calice fortemente appiattito in senso verticale, aprentesi con 2 denti. Piante annue. Corolla
chiaramente bilabiata
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Labbro superiore della corolla con un naso di max. 1 mm
Rhinanthus minor L.
La cresta di gallo minore è una pianta annua a vasta distribuzione eurasiatica
presente in tutte le regioni dell’Italia continentale. La distribuzione regio-
nale si estende su quasi tutto il territorio, con lacune soprattutto sulla costa,
nell’alta pianura friulana orientale, e nella parte più settentrionale delle Alpi
Carniche; nell’area di studio la specie è diffusa e comune. Cresce in prati da
sfalcio e prati aridi montani su suoli limoso-argillosi poveri in carbonati, da
neutri a subacidi, alternativamente freschi e subaridi, dal livello del mare
a circa 1600 m. Tutte le parti della pianta sono debolmente tossiche per la
presenza di aucubina. Le piante di questo genere sono emiparassite (parzial-
mente parassite) e ottengono alcuni elementi minerali dalla pianta ospite; a
differenza delle piante totalmente parassite, possiedono radici e foglie verdi
e possono anche sopravvivere per conto proprio. Il nome generico deriva dal
greco, e significa 'fiore nasuto'; il nome specifico si riferisce alle piccole di-
mensioni del ‘naso’ della corolla. Forma biologica: terofita scaposa. Periodo
di fioritura: maggio-ottobre.
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Labbro superiore della corolla con un naso di 1.3-2.5 mm
260
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Brattee fiorali con denti tutti più o meno eguali
Rhinanthus freynii (Sterneck) Fiori
La cresta di gallo di Freyn è una pianta annua a distribuzione illirico-estal-
pina presente in Trentino-Alto Adige, Veneto e Friuli Venezia Giulia. La di-
stribuzione regionale si estende su quasi tutto il territorio, con lacune lungo
le coste friulane; nell’area di studio la specie è piuttosto diffusa e localmente
comune. Cresce in prati aridi seminaturali e nei prati da sfalcio, su suoli ar-
gillosi calcarei ma spesso decalcificati e quindi neutro-basici, piuttosto ricchi
in composti azotati, dal livello del mare alla fascia montana. Come le specie
congeneri, è debolmente velenosa per la presenza di aucubina. Le piante di
questo genere sono emiparassite (parzialmente parassite) e ottengono alcuni
elementi minerali dalla pianta ospite; a differenza delle piante totalmente
parassite, possiedono radici e foglie verdi e possono anche sopravvivere per
conto proprio. Il nome generico deriva dal greco, e significa 'fiore nasuto';
la specie è dedicata al botanico J. F. Freyn (1845-1903). Forma biologica:
terofita scaposa. Periodo di fioritura: giugno-luglio.
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Brattee con denti inferiori più lunghi dei superiori
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1...,111,112,113,114,115,116,117,118,119,120 122,123,124,125,126,127,128,129,130,131,...508