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Euphrasia stricta D. Wolff ex J.F. Lehm.
L’eufrasia stretta è una pianta annua a distribuzione prevalentemente centro-
europea presente in tutte le regioni dell’Italia continentale salvo che in Val
d'Aosta. La distribuzione regionale è molto lacunosa, forse perché la specie
è stata poco osservata; nell'area di studio sembra più frequente nelle aree
con substrati silicei, come nei nardeti presso Casera Losa. Cresce in incolti
e prati-pascolo su substrati prevalentemente arenacei e su suoli a reazione
subacido-subneutra ricchi in scheletro e aridi d'estate, dal livello del mare a
circa 1000 m. Le piante di questo genere sono emiparassite (parzialmente pa-
rassite) e ottengono alcuni elementi minerali dalla pianta ospite; a differenza
delle piante totalmente parassite, possiedono radici e foglie verdi e possono
anche sopravvivere per conto proprio. Il nome generico deriva dal greco e
significa 'trovarsi bene': la corolla simile ad un occhio con ciglia suggeriva
proprietà per la cura delle malattie oculari; il nome specifico si riferisce alla
disposizione delle foglie. Forma biologica: terofita scaposa. Periodo di fiori-
tura: maggio-ottobre.
277
Petali bianchi
278
277
Petali non bianchi
281
278
Foglie con forte odore di limone
Melissa officinalis L.
La melissa è una specie di origine mediterraneo-orientale, da noi di antica in-
troduzione e spesso spontaneizzata, presente in quasi tutte le regioni d’Italia
(segnalata erroneamente in Val d'Aosta). Nella nostra regione è abbastanza
frequente, ma con ampie lacune, sino alla fascia montana inferiore; nell'area
di studio la specie appare sporadicamente presso gli abitati. Cresce in siti più
o meno ruderali, ai margini di boschetti alterati, lungo viottoli ombreggiati,
su suoli umici, basici, aridi d'estate, ricchi in composti azotati, dal livello del
mare ai 1000 m circa. La pianta contiene diversi principi attivi ed è ancor
oggi usata come spezia e pianta medicinale. Il nome generico è quello greco
dell'ape; il nome specifico deriva dal latino 'officina' (officina, farmacia) e si
riferisce all’uso a scopo medicinale. Forma biologica: emicriptofita scaposa.
Periodo di fioritura: maggio-agosto.
278
Foglie senza forte odore di limone
279
279
Labbro inferiore con due evidenti protuberanze coniche alla base
Galeopsis tetrahit L.
La canapetta comune è una pianta annua a vasta distribuzione eurasiatica
presente in tutte le regioni dell’Italia continentale salvo che in Puglia. La di-
stribuzione regionale si estende su quasi tutto il territorio, con ampie lacune
nella pianura friulana orientale e in Carso, ove è sparsa e rara; nell'area di stu-
dio la specie è piuttosto comune, soprattutto presso gli abitati come a Sauris
di Sopra. Cresce in vegetazioni disturbate nei campi, lungo le vie poderali,
in radure di boschi e nelle siepi, su suoli argillosi sciolti e ricchi in scheletro,
piuttosto freschi e ricchi in composti azotati, dal livello del mare (ove è rara)
a circa 2000 m. Il nome generico creato da Linneo deriva dal greco 'galè'
(donnola) e 'òpsis' (aspetto), cioè 'fiori con aspetto di donnola', a causa del
caratteristico profilo dei fiori, simile a quello di una donnola; il nome speci-
fico, di origine araba, è quello medievale per una pianta medicinale. Forma
biologica: terofita scaposa. Periodo di fioritura: giugno-agosto.
279
Labbro inferiore senza protuberanze coniche
280
1...,117,118,119,120,121,122,123,124,125,126 128,129,130,131,132,133,134,135,136,137,...508