289
827
Fusti e foglie pelosi. Spiga terminale non più lunga delle laterali. Sepali spatolati o cuneati
Amaranthus retroflexus L.
L’amaranto comune è una pianta annua originaria delle parti più calde dell'A-
merica settentrionale e tuttora in espansione nell’Europa centro-meridionale
ove mostra notevole invasività, presente in tutte le regioni d’Italia. La distri-
buzione regionale si estende su tutto il territorio, dalle coste ai fondovalle del
settore alpino; nell'area di studio è diffusa presso gli abitati, da Ampezzo a
Sauris di Sopra. Cresce soprattutto in orti, vigneti, margini di strade e nelle
post-colture, su suoli argillosi piuttosto freschi e ricchi in composti azotati,
dal livello del mare alla fascia montana, a volte anche più in alto. Le foglie
giovani sono commestibili da cotte. Il nome generico, che è passato a desi-
gnare il colore tipico dell'infiorescenza di alcune specie, deriva dal greco 'a'
(privativo, 'non') e 'maráino' (io appassisco) e significa quindi 'pianta che
non appassisce'; il nome specifico in latino significa ‘rivolto all’indietro’. For-
ma biologica: terofita scaposa. Periodo di fioritura: giugno-ottobre.
827
Fusti e foglie più o meno glabri. Spiga terminale molto più lunga delle laterali. Sepali acuti
all'apice
828
828
Sepali lanceolati o triangolari. Capsula non deiscente per un coperchietto (lente!)
Amaranthus hybridus L.
L’amaranto a spiga verde è una pianta annua di origine nordamericana pre-
sente come avventizia in tutte le regioni d’Italia. La distribuzione regionale
è apparentemente concentrata nella parte orientale del territorio, ma altrove
la specie potrebbe essere stata confusa con specie simili; nell'area di studio è
diffusa ma non comune presso gli abitati, per lo più a quote basse, come nei
dintorni di Ampezzo. Cresce in associazioni ruderali presso gli abitati, lungo
le strade e nelle discariche, su suoli argillosi piuttosto freschi e ricchi in com-
posti azotati, assieme a altre specie congeneri, dal livello del mare a 600 m
circa. Il nome generico, che è passato a designare il colore tipico dell'infiore-
scenza di alcune specie, deriva dal greco 'a' (privativo, 'non') e 'maráino' (io
appassisco) e significa quindi 'pianta che non appassisce'. Forma biologica:
terofita scaposa. Periodo di fioritura: luglio-settembre.
828
Sepali lineari, con bordi paralleli. Capsula deiscente per un coperchietto
Amaranthus powellii S. Watson subsp. powellii
L’amaranto verde è una pianta annua originaria delle zone più calde dell'A-
merica settentrionale, presente come avventizia in tutte le regioni dell’Italia
settentrionale, in Toscana, Lazio, Abruzzo e Campania. Registrata per la pri-
ma volta in Europa nel 1903, ha conquistato rapidamente vaste aree. È diffu-
sa in quasi tutta la nostra regione, anche se meno frequente di
A. retroflexus
,
con cui è facile confonderla; nell'area di studio è presente presso gli abitati a
quote basse. Cresce in ambienti ruderali presso gli abitati e lungo le strade,
con ecologia simile a quella di
A. retroflexus
, dal livello del mare a 500 m circa.
Il nome generico, che è passato a designare il colore tipico dell'infiorescenza
di alcune specie, deriva dal greco 'a' (privativo, 'non') e 'maráino' (io appas-
sisco) e significa quindi 'pianta che non appassisce'; la specie è dedicata al na-
turalista ed esploratore americano John Wesley Powell (1834-1902). Forma
biologica: terofita scaposa. Periodo di fioritura: giugno-ottobre.
829
Fiori a simmetria raggiata (lente!)
830
829
Fiori senza simmetria raggiata
858
830
Fiori disposti o in spighe semplici erette oppure in infiorescenze sferiche biancastre
831
830
Infiorescenze di aspetto diverso
833
1...,287,288,289,290,291,292,293,294,295,296 298,299,300,301,302,303,304,305,306,307,...508