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Foglie 3-5 volte più lunghe che larghe. Lobi basali della foglia acuti e rivolti verso la base. Rami
dell'infiorescenza semplici
Rumex acetosa L. subsp. acetosa
L’erba brusca è una specie a vasta distribuzione eurasiatica presente in tutte
le regioni d'Italia. La distribuzione regionale si estende su quasi tutto il ter-
ritorio, con lacune presso le coste; nell'area di studio la specie è comune nei
prati tra 1000 e 1400 m, a volte anche più in alto. Cresce in prati da sfalcio,
ma anche lungo fossati, su suoli limoso-argillosi piuttosto profondi ed umi-
di, ricchi in composti azotati, da neutri a subacidi, dal livello del mare alla
fascia subalpina. Le foglie giovani e fresche sono commestibili sia da crude
che da cotte e possono essere usate nella preparazione di salse acidule, ma
l’uso prolungato è sconsigliato dal momento che l’alto contenuto in acido
ossalico può favorire la calcolosi renale; il succo acidulo può essere usato per
eliminare la ruggine. Il nome generico deriva dal latino 'rumex' (asta, lancia,
freccia), per la forma delle foglie di alcune specie, quello specifico si riferisce
al sapore aspro della pianta. Forma biologica: emicriptofita scaposa. Periodo
di fioritura: maggio-agosto.
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Foglie 2-3 volte più lunghe che larghe. Lobi basali più o meno arrotondati e volti in fuori. Rami
dell'infiorescenza a loro volta ramificati
Rumex arifolius All.
Il romice alpestre è una specie a vasta distribuzione eurosiberiana presente in
tutte le regioni d’Italia salvo che in Sicilia. La distribuzione regionale si esten-
de su tutte le aree montuose del Friuli, nell'area di studio la specie è diffusa
nei prati falciati tra 1300 e 1600 m, sul M. Morgenleit e presso Casera Razzo
sino a 1900 m. Cresce in radure boschive visitate dai grandi mammiferi e in
prati concimati, spesso vicino alle malghe, su suoli argillosi freschi e ricchi di
sostanze azotate, dalla fascia montana a quella subalpina. Il nome generico
deriva dal latino 'rumex' (asta, lancia, freccia), per la forma delle foglie di
alcune specie; il nome specifico significa 'con foglie simili a quelle dell'
Arum
'.
Forma biologica: emicriptofita scaposa. Periodo di fioritura: luglio-agosto.
Syn.:
Rumex alpestris
auct. Fl. Ital.
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Foglie con due lobi acuti rivolti verso il picciolo
Chenopodium bonus-henricus L.
Il farinello buon-Enrico è una specie a vasta distribuzione circumboreale
presente in tutte le regioni d'Italia. La distribuzione regionale si estende su
tutte le aree montuose del Friuli; nell'area di studio la specie è abbastanza co-
mune presso gli abitati e presso le malghe, ad esempio al Passo Pura, a Sauris
di Sopra, a Casera Razzo e sul M. Nauleni. Cresce in ambienti ruderali, vicino
alle stalle, lungo recinti erbosi dove sosta il bestiame, nei pressi delle abita-
zioni e delle malghe, su suoli ricchi in composti azotati, con optimum nelle
fasce montana e subalpina. Le foglie vengono ancor oggi consumate cotte,
con proprietà simili a quelle degli spinaci. Il nome generico deriva dal greco
'chen' (oca), e 'poús' (piede) e significa 'piede d'oca', per la forma delle foglie
di alcune specie; il significato del nome specifico è incerto. Forma biologica:
emicriptofita scaposa. Periodo di fioritura: agosto-settembre.
800
Foglie senza lobi acuti rivolti verso il picciolo
801
1...,278,279,280,281,282,283,284,285,286,287 289,290,291,292,293,294,295,296,297,298,...508