271
768
Foglie più strette di 1 cm. Petali 4, più brevi di 7 mm
769
769
Peduncoli fiorali senza bratteole, glabri come i fusti o con peli lunghi al massimo 0.5 mm
Cruciata glabra (L.) Ehrend.
La crocettona glabra è una specie a distribuzione eurasiatica presente in tut-
te le regioni d’Italia, con due sottospecie. La distribuzione regionale copre
l'intero territorio, dalla costa al settore alpino; nell'area di studio la specie è
abbastanza diffusa. Cresce ai margini e nelle radure di boschi misti mesofili e
di arbusteti, in luoghi erbosi umidi e ombrosi, dal livello del mare alla fascia
alpina. Il nome generico si riferisce alle quattro foglie disposte a croce sui
nodi, quello specifico ai fusti ed ai peduncoli fiorali quasi privi di peli. Forma
biologica: emicriptofita scaposa. Periodo di fioritura: aprile-luglio.
769
Peduncoli con 2 bratteole, di solito irsuti come i fusti per peli di 1-2 mm
Cruciata laevipes Opiz
La crocettona comune è una specie a distribuzione eurasiatica presente in
tutte le regioni d’Italia. La distribuzione regionale, con poche lacune, si
estende a tutto il territorio, dalle coste al settore alpino; nell'area di studio la
specie è abbastanza diffusa, ad esempio nei dintorni di Sauris di Sopra. Cre-
sce negli incolti, ai bordi delle strade, al margine dei boschi, su suoli ricchi in
composti azotati, dal livello del mare alla fascia montana. Il nome generico si
riferisce alle quattro foglie disposte a croce sui nodi; il nome specifico deriva
dal latino ‘laevis’ (liscio, imberbe) e ‘pes’ (piede, fusto) e significa quindi ‘con
fusto glabro’. Forma biologica: emicriptofita scaposa. Periodo di fioritura:
aprile-luglio.
770
Fiori azzurri, rosa o violetti
771
770
Fiori bianchi
777
771
Petali 6. Fiori più larghi di 1 cm
772
771
Petali 3 o 4. Fiori più stretti di 1 cm
773
772
Petali rivolti all'indietro. Foglie parallelinervie
Lilium martagon L.
Il giglio martagone è una specie a vasta distribuzione eurasiatico-temperata
presente in tutte le regioni dell'Italia continentale salvo che in Puglia, Basili-
cata e Calabria. La distribuzione regionale è di tipo tendenzialmente alpico-
carsico, ma si estende anche alle relitte stazioni di bosco planiziale; nell'area
di studio la specie è diffusa, ma in genere non molto comune, ad esempio
sopra Lateis; la pianta è protetta (D.P.Reg. 20 marzo 2009 n. 74). Cresce
in radure boschive e nei mantelli, su suoli limoso-argillosi sciolti, profondi,
freschi, ricchi in composti azotati e basi, a volte subacidi, con optimum nella
fascia montana. La pianta è tossica, anche se a volte viene usata in erboriste-
ria per diverse proprietà officinali. Il nome generico era già in uso presso
i Romani; il nome specifico, che deriva da quello di una forma di turbante
introdotta nel XV secolo, si riferisce alla caratteristica forma della corolla.
Forma biologica: geofita bulbosa. Periodo di fioritura: maggio-luglio.
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