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livello del mare a circa 1700 m. Nella nostra regione è diffusa sino alla
fascia montana, con lacune nella bassa pianura e nelle Alpi; in Carso è
comune ovunque, soprattutto nella landa. Cresce soprattutto nei pascoli,
ove un tempo era favorita dalla selezione negativa da parte del bestiame,
ma anche in vegetazioni ruderali quali margini di strade poderali e presso
i villaggi. Il nome generico era già in uso presso i Romani; da esso deriva
l'espressione 'cardare la lana', operazione in cui venivano usati sino a
tempi recenti i capolini spinosi di diverse
Asteraceae
e di
Dipsacus
; il
nome specifico in latino significa 'reclinato' ed allude ai capolini reclinati
prima della fioritura. Forma biologica: emicriptofita bienne. Periodo di
fioritura: giugno-agosto.
221
Foglie in verticilli disposti a livello dei nodi
Lotus herbaceus (Vill.) Jauzein
Syn.:
Dorycnium herbaceum
Vill. - Specie mediterraneo-pontica presente
in tutta Italia, salvo che in Valle d'Aosta e forse Sicilia, dal livello del
mare alla fascia montana inferiore. Un tempo veniva inclusa nel genere
Dorycnium
. Nella nostra regione è molto più diffusa di
L. germanicus
,
dalla costa alla fascia montana inferiore; in Carso si concentra nelle aree
con flysch, ove tende a sostituire
L. germanicus
. Cresce in gramineti e
lande, su suoli argillosi decalcificati. Il vecchio nome generico potrebbe
derivare dall'antica usanza di sfregare con una pianta la punta della lancia
('dory') per rendere difficoltosa la guarigione dei nemici, e veniva usato
dai Romani e Greci per indicare piante non identificate; l'attuale nome
generico deriva dal greco 'lotos' e latino 'lotus' che designava diverse
Fabaceae
foraggere o commestibili fra cui il trifoglio ed il meliloto.
Forma biologica: emicriptofita scaposa. Periodo di fioritura: maggio-
luglio.
221
Foglie non verticillate
222
222
Piante sempre senza fiori (Felci) o con fiori senza petali
223
222
Piante con fiori muniti di petali colorati
228
223
Foglie 2-4-pennate
224
223
Foglie semplicemente pennate
225
224
Picciolo verde
Asplenium ruta-muraria L. subsp. ruta-muraria
Felce eurasiatico-sudeuropea estesa al Nord America, presente in tutta
Italia dal livello del mare alla fascia montana superiore, a volte anche più
in alto. È ampiamente diffusa nella nostra regione, salvo che lungo il
litorale friulano; in montagna è sostituita dalla subsp.
dolomiticum
; in
Carso è diffusa e comune ovunque. Cresce sia su rocce che su muretti in
pietra, ma è meno abbondante di
A. trichomanes
, con cui si associa
preferendo però le parti più alte dei muri e rivelando quindi una minore
nitrofilia. Il nome generico deriva dal greco 'a' (contro) e 'splen' (milza),
per l'antico ed ingiustificato uso di
A. ceterach
contro i calcoli della
milza; il nome specifico allude alla somiglianza delle foglie con quelle
della ruta. Forma biologica: emicriptofita rosulata. Periodo di
sporificazione: giugno-ottobre.
224
Picciolo scuro almeno nella metà inferiore
Asplenium adiantum-nigrum L. subsp. adiantum-nigrum
Felce subatlantico-sudeuropea oggi divenuta subcosmopolita, presente in
tutta Italia salvo Molise, Basilicata e Sardegna, dal livello del mare alla
fascia montana. Nella nostra regione ha distribuzione prealpico-carsica
salvo isolate stazioni sui versanti più caldi delle Alpi; in Carso è diffusa
ma non comune, con lacune nelle aree più alte. Cresce in boschi
ombreggiati, spesso presso le rupi, su substrati silicei ma ricchi in basi. Il
nome generico deriva dal greco 'a' (contro) e 'splen' (milza), per l'antico
ed ingiustificato uso di
A. ceterach
contro i calcoli della milza. Forma
biologica: emicriptofita rosulata. Periodo di sporificazione: luglio-agosto.