70
225
Pianta con fusti fogliosi e con fiori, riproducentesi per mezzo di semi
Poterium sanguisorba L. subsp. balearicum (Bourg. ex Nyman) Stace
Syn.:
Sanguisorba minor
Scop. subsp.
balearica
(Bourg. ex Nyman)
Muñoz Garm. & C. Navarro - Entità sudest-europea presente in quasi
tutta Italia, salvo forse che in Valle d'Aosta, dal livello del mare sino alla
fascia montana. Nella nostra regione è ampiamente diffusa; in Carso è
comune ovunque. Cresce in gramineti e lande, ma anche ai margini delle
strade, in aiuole e scarpate, su suoli limoso-argillosi ricchi in basi e a
volte anche in composti azotati. Il nome specifico deriva dall'antico ed
ingiustificato uso di
Sanguisorba officinalis
, indotto dal colore rosso dei
fiori, per curare ferite sanguinanti. Forma biologica: emicriptofita
scaposa. Periodo di fioritura: luglio-agosto.
225
Piante senza fusti (foglie tutte basali) e senza fiori,
riproducentisi per mezzo di spore (Felci)
226
226
Foglie composte, con rachide nero
Asplenium trichomanes L. subsp. quadrivalens D.E. Mey.
Felce eurasiatico-suboceanica divenuta oggi quasi cosmopolita (Nord
America, Australia), comune in tutta Italia con diverse sottospecie a
diverso livello di ploidia sino alla fascia montana inferiore. È comune in
tutta la nostra regione sino alla fascia montana inferiore, al di sopra della
quale viene sostituita da
A. viride
; in Carso è comunissima come pure sui
muri di Trieste. Cresce su rupi e muri. Il nome generico deriva dal greco
'a' (contro) e 'splen' (milza), per l'antico ed ingiustificato uso di
A.
ceterach
contro i calcoli della milza; il nome specifico deriva dal greco
'thrìx' (capello) e 'manòs' (rado) con riferimento alla rachide fogliare scura
e sottile. Forma biologica: emicriptofita rosulata. Periodo di
sporificazione: marzo-settembre.
226
Foglie non composte
227
227
Foglie densamente pelose o scagliose di sotto
Asplenium ceterach L. subsp. ceterach
Entità diploide mediterraneo-sudeuropea presente in tutta Italia dal livello
del mare a (raramente e solo nel Meridione) 2000 m circa. Nella nostra
regione è diffusa dalle Prealpi al Collio ed al Carso, ove è più comune
lungo la costa. Dalle stazioni rupestri primarie ha colonizzato i muri in
pietra, ove rivela una certa nitrofilia. Il nome generico deriva dal greco 'a'
(contro) e 'splen' (milza): per la sua capacità di disgregare le pietre dei
muri, in antichità era considerata un rimedio contro i calcoli renali e
soprattutto quelli della milza; il nome generico sembra di derivazione
araba (shtaraj). Forma biologica: emicriptofita rosulata. Periodo di
sporificazione: maggio-agosto.
227
Foglie glabre o sparsamente pelose di sotto
Polypodium vulgare L.
Felce eurosiberiana diffusa in tutta Italia (salvo forse che in Calabria e
Sicilia) sino alla fascia montana superiore. Nella nostra regione è diffusa,
con ampie lacune nella bassa pianura; in Carso è piuttosto comune.
Cresce sia su rupi e vecchi muri che in ambienti boschivi, ad es. su
vecchie ceppaie, su substrati poveri in calcio e ricchi in humus ed argille,
tendenzialmente subacidi. Il rizoma ha sapore dolce per la presenza di
glicirrizina. Il nome generico in greco significa 'dai molti piedi' ed allude
al rizoma ramificato; il nome specifico deriva dal latino 'vúlgus' (volgo) e
significa 'comune, diffuso, frequente'. Forma biologica: emicriptofita
rosulata. Periodo di sporificazione: marzo-settembre.
228
Fiori in capolini circondati da un involucro di brattee o di
squame
229
228
Fiori non in capolini, o se in capolini questi non circondati
da un involucro
249
229
Fiori tubulosi presenti, fiori ligulati presenti solo al
margine del capolino oppure assenti
230
1...,60,61,62,63,64,65,66,67,68,69 71,72,73,74,75,76,77,78,79,80,...148