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Linum maritimum L. subsp. maritimum
- Il lino marittimo è una specie a gravitazione mediterraneo-occidentale, in
Italia rara lungo le coste dal Triestino all'Abruzzo e dalla Liguria al Lazio, in Sicilia e in Sardegna. Nell'area
metropolitana di Roma la specie è rarissima e limitata ad una sola stazione del litorale. Cresce in prati umidi e subsalsi.
Il nome generico deriva dal greco 'linon' (filo) per la fibra di lino ottenuta da alcune specie (soprattutto
L.
usitatissimum
) e usata per i tessuti; quello specifico allude all'habitat (marittimo). Forma biologica: emicriptofita
scaposa. Periodo di fioritura: giugno-settembre.
Linum nodiflorum L.
- Il lino spigato è una pianta annua a distribuzione prevalentemente mediterranea presente in
Friuli Venezia Giulia e nelle regioni dell'Italia centrale. Nell'area metropolitana di Roma la specie è rarissima e presente
solo nel settore interno al raccordo anulare. Cresce in incolti erbosi e nelle vigne, con optimum nella fascia
mediterranea. Il nome generico deriva dal greco 'linon' (filo) per la fibra di lino ottenuta da alcune specie (soprattutto
L.
usitatissimum
) e usata per i tessuti; il nome specifico si riferisce alla forma delle infiorescenze, in cui i fiori sembrano
sorgere dai nodi del fusto. Forma biologica: terofita scaposa. Periodo di fioritura: maggio-giugno.
Linum radiola L.
- Il falso lino è una pianta annua con una vasta distribuzione paleotemperata presente in Piemonte,
Liguria, Emilia Romagna, Sicilia, Sardegna e lungo il versante occidentale della Penisola salvo che in Campania.
Nell'area metropolitana di Roma la specie è rarissima e presente in una sola località della fascia litoranea. Cresce su
sabbie e fanghi umidi, su substrati silicei, dal livello del mare a circa 1500 m. Il nome generico deriva dal greco 'linon'
(filo) per la fibra di lino ottenuta da alcune specie (soprattutto
L. usitatissimum
) e usata per i tessuti; il nome specifico
deriva dal latino 'radius' (raggio), in riferimento ai sottili rami raggianti dell'infiorescenza. Forma biologica: terofita
scaposa. Periodo di fioritura: giugno-settembre.
Linum strictum L. subsp. spicatum (Pers.) Nyman
- Il lino stretto è una pianta annua a distribuzione strettamente
mediterranea presente, con due sottospecie, in tutte le regioni d'Italia salvo che in Valle d'Aosta e nelle regioni del nord-
est; rara in Italia settentrionale, è più comune nell'Italia mediterranea; la subsp.
spicatum
ha distribuzione più
meridionale ed è presente in tutte le regioni dell'Italia centrale e meridionale della Penisola, salvo che in Toscana e
Calabria. Nell'area metropolitana di Roma questa sottospecie è rarissima e limitata al settore occidentale del territorio,
al di fuori del raccordo anulare. Cresce in prati aridi e nelle garighe mediterranee, in ambienti caldi e assolati, di solito
su suoli marnoso-arenacei ricchi in scheletro, aridi d'estate, poveri in humus, da neutri a subacidi, al di sotto della fascia
montana inferiore. Il nome generico deriva dal greco 'linon' (filo) per la fibra di lino ottenuta da alcune specie
(soprattutto
L. usitatissimum
) e usata per i tessuti; i nomi della specie e della sottospecie si riferiscono entrambi alla
forma delle infiorescenze strette e spiciformi. Forma biologica: terofita scaposa. Periodo di fioritura: giugno-luglio.
Linum strictum L. subsp. strictum
- Il lino stretto è una pianta annua a zione strettamente mediterranea presente, con
due sottospecie, in tutte le regioni d'Italia salvo che in Valle d'Aosta e nelle regioni del nord-est; rara in Italia
settentrionale, è più comune nell'Italia mediterranea. Nell'area metropolitana di Roma questa sottospecie è piuttosto
rara, con maggiore diffusione entro il raccordo anulare. Cresce in prati aridi e nelle garighe mediterranee, in ambienti
caldi e assolati, di solito su suoli marnoso-arenacei ricchi in scheletro, aridi d'estate, poveri in humus, da neutri a
subacidi, al di sotto della fascia montana inferiore. Il nome generico deriva dal greco 'linon' (filo) per la fibra di lino
ottenuta da alcune specie (soprattutto
L. usitatissimum
) e usata per i tessuti. Forma biologica: terofita scaposa. Periodo
di fioritura: giugno-luglio.
Linum trigynum L.
- Il lino spinato è una pianta annua a distribuzione eurimediterranea presente in tutte le regioni
d'Italia salvo che in Valle d'Aosta e Trentino-Alto Adige. Nell'area metropolitana di Roma la specie è ovunque
rarissima, con maggiori presenze nel settore interno al raccordo anulare. Cresce in praterie seminaturali, ai margini di
boscaglie aperte, a volte anche in siti molto disturbati, su suoli argilloso-limosi ricchi in basi, piuttosto freschi ma aridi
d'estate, al di sotto della fascia montana inferiore. Il nome generico deriva dal greco 'linon' (filo) per la fibra di lino
ottenuta da alcune specie (soprattutto
L. usitatissimum
) e usata per i tessuti; il nome specifico si riferisce alla forma
trifida dello stimma. Forma biologica: terofita scaposa. Periodo di fioritura: maggio-agosto.
Listera ovata (L.) R. Br.
- La listera maggiore è un'orchidea a vasta distribuzione eurasiatico-temperata presente in
tutte le regioni d'Italia. Nell'area metropolitana di Roma la specie è rarissima con una unica presenza dentro il raccordo
anulare. Cresce in boschi ombrosi, su suoli limoso-argillosi piuttosto profondi e ricchi in composti azotati, da neutri a
subacidi, freschi ma esposti a siccità estiva, dal livello del mare alla fascia montana. Il nome generico è dedicato al
medico inglese M. Lister (1638-1712), il nome specifico si riferisce alla forma ovale delle foglie. Forma biologica:
geofita rizomatosa. Periodo di fioritura: maggio-luglio.
Lithospermum officinale L.
- L'erba perla maggiore è una specie a vasta distribuzione eurosiberiana presente in tutte
le regioni d'Italia (la presenza in Calabria è dubbia). Nell'area metropolitana di Roma la specie è rarissima e localizzata
solo nella fascia esterna al raccordo anulare. Cresce in orli boschivi disturbati, lungo le piste forestali nelle pinete, nei
prati aridi incespugliati, su suoli argilloso-sabbiosi per lo più calcarei ma anche arenacei purché ricchi in basi, al di
sotto della fascia montana. Il nome generico deriva dal greco, e significa 'semi di pietra', per i semi bianchi e durissimi
simili a sassolini; il nome specifico deriva dal latino 'officina' (officina, farmacia), in riferimento all'antico uso a scopo
medicinale: veniva usata per curare i calcoli renali seguendo l'erronea teoria della signatura (per la somiglianza dei semi
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