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dal greco 'lotos' e latino 'lotus' che designava diverse Fabacee foraggere o commestibili fra cui il trifoglio ed il meliloto;
il nome specifico si riferisce alla pelosità della pianta. Forma biologica: terofita scaposa. Periodo di fioritura: aprile-
giugno.
Lotus ornithopodioides L.
- Il ginestrino pie' d'uccello è una pianta annua a distribuzione strettamente mediterranea
presente in Liguria e in tutte le regioni dell'Italia centrale, meridionale e insulare (di dubbia presenza in Emilia-
Romagna, riportata come avventizia anche per il Friuli Venezia Giulia). Nell'area metropolitana di Roma la specie è
ovunque molto comune. Cresce negli incolti e nei pascoli, su suoli piuttosto primitivi, aridi d'estate, di solito su
substrati calcarei, dal livello del mare a 900 m circa, con optimum nella fascia mediterranea. Il nome generico deriva
dal greco 'lotos' e latino 'lotus' che designava diverse Fabacee foraggere o commestibili fra cui il trifoglio e il meliloto;
il nome specifico si riferisce alla disposizione divergente dei legumi, che ricorda una zampa d'uccello. Forma biologica:
terofita scaposa. Periodo di fioritura: aprile-maggio.
Lotus pedunculatus Cav.
- Il ginestrino delle paludi è una specie a vasta distribuzione paleotemperata presente in
quasi tutte le regioni d'Italia (manca in Liguria, nelle Marche e in Sicilia ed è di dubbia presenza in Umbria). Nell'area
metropolitana di Roma la specie è ovunque rarissima. Cresce in prati umidi e torbosi, su suoli molto freschi, dal livello
del mare a 1000 m circa. Il nome generico deriva dal greco 'lotos' e latino 'lotus' che designava diverse Fabacee
foraggere o commestibili fra cui il trifoglio e il meliloto; il nome specifico si riferisce ai lunghi peduncoli delle
infiorescenze. Forma biologica: emicriptofita scaposa. Periodo di fioritura: maggio-luglio.
Lotus rectus L.
- Il trifoglino palustre è una specie a distribuzione strettamente mediterranea presente in Liguria e in
tutte le regioni dell'Italia centrale, meridionale e insulare (di dubbia presenza in Umbria). Nell'area metropolitana di
Roma la specie è rarissima nell'intero territorio. Cresce in prati umidi paludosi, dal livello del mare a 900 m circa, con
optimum nella fascia mediterranea (ma con penetrazioni sino alla fascia montana inferiore). Il nome generico deriva dal
greco 'lotos' e latino 'lotus' che designava diverse Fabacee foraggere o commestibili fra cui il trifoglio e il meliloto.
Forma biologica: emicriptofita scaposa/ camefita suffruticosa. Periodo di fioritura: aprile-maggio.
Lotus tenuis Waldst. & Kit. ex Willd.
- Il ginestrino glabro è una specie a distribuzione paleotemperata presente
lungo tutti i litorali italiani, sporadica nella Pianura Padana e sulle colline piemontesi; nell'Italia centro-meridionale
appare anche all'interno, lontano dalla costa. Nell'area metropolitana di Roma la specie è rarissima, con presenze
limitate al settore periferico del raccordo anulare. Cresce in prati umidi, a volte anche con suoli salmastri, dal livello del
mare a 800 m circa. Il nome generico deriva dal greco 'lotos' e latino 'lotus' che designava diverse Fabacee foraggere o
commestibili fra cui il trifoglio ed il meliloto; il nome specifico significa 'tenue, sottile'. Forma biologica: emicriptofita
scaposa. Periodo di fioritura: maggio-agosto.
Lotus tetragonolobus L.
- Il ginestrino purpureo, o pisello da caffè, è una pianta annua a distribuzione strettamente
mediterranea presente in Liguria e in quasi tutte le regioni dell'Italia centrale, meridionale e insulare (manca in Umbria
ed è di dubbia presenza nelle Marche). Nell'area metropolitana di Roma la specie è ovunque rarissima. Cresce ngli
incolti aridi, nei pascoli, negli oliveti e nei campi abbandonati, dal livello del mare a 1200 m circa, con optimum nella
fascia mediterranea. La specie viene ancor oggi, sia pur raramente, coltivata come pianta foraggera o per il legume
commestibile; i semi, previa tostatura, venivano usati come surrogato del caffè. Il nome generico deriva dal greco 'lotos'
e latino 'lotus' che designava diverse Fabacee foraggere o commestibili fra cui il trifoglio ed il meliloto; il nome
specifico deriva dal greco: 'tetra' (quattro) e gonos (angolo), in riferimento alla forma quadrangolare del legume. Forma
biologica: terofita scaposa. Periodo di fioritura: aprile-maggio. Syn.:
Tetragonolobus purpureus
Moench
Lunaria annua L.
- La lunaria meridionale è una specie dell' Europa sudorientale presente in tutte le regioni d'Italia.
Nell'area metropolitana di Roma la specie è rarissima, con isolate presenze sia dentro che fuori il raccordo anulare.
Cresce in vegetazioni disturbate presso gli abitati, lungo le strade, sulle scarpate, nelle discariche, negli orli di boschi
termofili, su suoli argillosi abbastanza profondi, freschi e ricchi in composti azotati, dal livello del mare a 900 m circa.
Le foglie giovani sono commestibili in insalata. Il genere prende il nome dalla Luna, per il setto (replo) semitrasparente
e bianco-argenteo dei grandi frutti, spesso utilizzati nelle composizioni di fiori secchi; il nome specifico si riferisce al
ciclo vitale breve. Forma biologica: emicriptofita scaposa. Periodo di fioritura: aprile-giugno.
Lupinus albus L. subsp. albus
- Il lupino bianco è una pianta annua probabilmente originaria dell'Asia occidentale,
coltivata sin da tempi antichissimi come foraggio e per il seme commestibile, presente come avventizia in quasi tutte le
regioni d'Italia, ma in via di regresso per l'abbandono progressivo della coltura. Nell'area metropolitana di Roma questa
sottopecie, aliena, è ovunque occasionalmente presente. Allo stato subspontaneo cresce in ambienti disturbati, di solito
presso gli abitati, con optimum nella fascia mediterranea. Il seme, ricco di proteine, contiene alcaloidi e sostanze amare
che vengono eliminate con la bollitura; la coltivazione, di notevole importanza sia presso gli antichi Egizi che presso i
Romani, sino alla fine del Medioevo, è oggi molto ridotta (il lupino viene coltivato ad esempio ancor oggi sull'Etna). Il
nome generico si riferisce ai lupi, ma è anche assonante con il greco 'lýpe' (dolore) e 'lépo' (io sbaccello) nel probabile
significato di legume per i lupi in quanto tossico; il nome specifico si riferisce al colore dei fiori. Forma biologica:
terofita scaposa. Periodo di fioritura: aprile-maggio.
Lupinus albus L. subsp. graecus (Boiss. & Spruner) Franco & P. Silva
- Il lupino bianco è una pianta annua
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