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sudeuropea, ma oggi divenuta subcosmopolita, comunissima in tutte le regioni d'Italia. Nell'area metropolitana di Roma
la specie è ovunque molto comune, con maggiore diffusione nel settore interno al raccordo anulare. Cresce in ambienti
disturbati, dai margini di strade a quelli dei boschi, dalle praterie seminaturali a vegetazioni ruderali, su suoli neutro-
basici, ricchi in composti azotati, sino alla fascia montana e a volte anche più in alto come presso le malghe. Il nome
del genere deriva dalla Media, antica regione della Persia, da cui Teofrasto pensava provenisse l'erba medica comune; il
nome specifico si riferisce alle infiorescenze compatte che ricordano le infruttescenze del luppolo. Forma biologica:
terofita scaposa. Periodo di fioritura: aprile-agosto.
Medicago marina L.
- L'erba medica marina è una pianta a distribuzione mediterranea, presente lungo tutti i litorali
italiani ma in via di rarefazione a causa dell'impatto turistico sulle spiagge. Nell'area metropolitana di Roma la specie è
rarissima e limitata ad alcune stazioni della fascia costiera. Cresce su suoli sabbiosi sciolti, sulle dune primarie e
secondarie dei litorali marini; è tra le specie che più avanzano verso il mare, dove la sabbia mossa scoraggia la
concorrenza di altri vegetali. Il nome del genere deriva dalla Media, antica regione della Persia, da cui Teofrasto
pensava provenisse l'erba medica comune; il nome specifico si riferisce all'habitat litoraneo. Forma biologica: camefita
reptante. Periodo di fioritura: marzo-agosto.
Medicago minima (L.) L.
- L'erba medica minima è una pianta annua a distribuzione eurimediterranea presente in tutte
le regioni d'Italia. Nell'area metropolitana di Roma la specie è rarissima, con maggiori presenze al di fuori del raccordo
anulare. Cresce in prati e pratelli aridi e in vegetazioni ruderali, su suoli basici primitivi e ricchi in scheletro, aridi
d'estate, dal livello del mare alla fascia montana inferiore. Il nome del genere deriva dalla Media, antica regione della
Persia, da cui Teofrasto pensava provenisse l'erba medica; il nome specifico si riferisce alle piccole dimensioni rispetto
ad altre specie congeneri. Forma biologica: terofita scaposa. Periodo di fioritura: maggio-luglio.
Medicago murex Willd.
- L'erba medica pungente è una pianta annua a distribuzione strettamente mediterranea
preesente in tutte le regioni italiane affacciate sul Mar Tirreno, in Molise, Puglia e Basilicata. Nell'area metropolitana di
Roma la specie è ovunque rarissima. Cresce nei campi e negli incolti, su suoli aridi d'estate, dal livello del mare a 600
m circa, con optimum nella fascia mediterranea. Il nome del genere deriva dalla Media, antica regione della Persia, da
cui Teofrasto pensava provenisse l'erba medica comune; il nome specifico in latino indicava la conchiglia da cui si
ricavava la porpora, che possiede spire spinose, in riferimento alla forma dei legumi. Forma biologica: terofita scaposa.
Periodo di fioritura: marzo-maggio.
Medicago orbicularis (L.) Bartal.
- L'erba medica orbicolare è una pianta annua a distribuzione eurimediterranea
presente in tutte le regioni d'Italia. Nell'area metropolitana di Roma la specie è comune in tutto il territorio. Cresce in
pratelli aridi e vegetazioni ruderali, su suoli basici primitivi ricchi in scheletro, aridi d'estate, dal livello del mare a 1300
m circa. Il nome del genere deriva dalla Media, antica regione della Persia, da cui Teofrasto pensava provenisse l'erba
medica; il nome specifico si riferisce alla forma rotondeggiante della spirale formata dal legume. Forma biologica:
terofita scaposa. Periodo di fioritura: aprile-maggio.
Medicago polymorpha L.
- L'erba medica polimorfa è una specie a distribuzione subcosmopolita presente in tutte le
regioni d'Italia salvo che in Valle d'Aosta e in Trentino-Alto Adige. Nell'area metropolitana di Roma la specie è
comunissima nel settore urbano, meno diffusa nella periferia al di fuori del raccordo anulare. Cresce nei campi e in
incolti aridi, al di sotto della fascia montana. Il nome del genere deriva dalla Media, antica regione della Persia, da cui
Teofrasto pensava provenisse l'erba medica; il nome specifico si riferisce all'alta variabilità morfologica della specie.
Forma biologica: terofita scaposa. Periodo di fioritura: marzo-maggio.
Medicago praecox DC.
- L'erba medica precoce è una pianta annua a distribuzione strettamente mediterranea presente
in tutte le regioni italiane affacciate sul Mar Tirreno salvo che in Sicilia (di dubbia presenza in Umbria e non più
ossservata da lungo tempo in Campania). Nell'area metropolitana di Roma la specie è rarissima in tutto il territorio.
Cresce negli incolti aridi e nelle lacune delle garighe, su suoli aridi almeno d'estate, nella fascia mediterranea. Il nome
del genere deriva dalla Media, antica regione della Persia, da cui Teofrasto pensava provenisse l'erba medica: il nome
specifico fa riferimento alla fioritura precoce. Forma biologica: terofita scaposa. Periodo di fioritura: marzo-aprile.
Medicago rigidula (L.) All.
- L'erba medica rigidetta è una pianta annua a distribuzione eurimediterranea presente in
tutte le regioni d'Italia, ma comune soltanto nell'area dell'olivo. Nell'area metropolitana di Roma la specie è comune
all'interno del raccordo anulare, mentre è meno frequente nel settore esterno. Cresce nelle pietraie, in pratelli e incolti
aridi, a volte in luoghi disturbati, su suoli calcarei ricchi in scheletro, dal livello del mare alla fascia montana inferiore.
Il nome del genere deriva dalla Media, antica regione della Persia, da cui Teofrasto pensava provenisse l'erba medica.
Forma biologica: terofita scaposa. Periodo di fioritura: marzo-giugno.
Medicago sativa L.
- L'erba medica comune è una pianta a distribuzione originariamente mediterraneo-pontica ma
oggi divenuta subcosmopolita per coltivazione, comune in tutte le regioni d'Italia. Nell'area metropolitana di Roma la
specie è ovunque comunissima. Viene spesso coltivata come foraggio, ma appare spesso allo stato subspontaneo in
ambienti piuttosto disturbati, ai margini delle strade, a volte nei prati falciati, su suoli limoso-argillosi ricchi in basi e
composti azotati. Forma spesso ibridi con
M. falcata
(
M. x varia
), che presentano fiori almeno in parte screziati di
giallo. È oggi una delle più importanti piante foraggere, usata nelle rotazioni agrarie per arricchire il suolo in composti
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