161
Specie eurasiatico-suboceanica presente in tutta Italia dalla costa alla
fascia montana. Cresce in vegetazioni disturbate ed in ambienti ruderali,
lungo rive e fossi, nei coltivi, su suoli da argillosi a fangosi, da freschi ad
umidi, ricchi in composti azotati, con
Anagallis arvensis
,
Cirsium
arvense
,
Echinochloa crus-galli
etc. Come le specie congeneri, era un
tempo inclusa nel genere
Polygonum
. Il nome generico ha etimologia
incerta: potrebbe alludere al fatto che molte specie hanno foglie simili a
quelle del pesco (
Prunus persica
) o potrebbe essere un antico nome
medioevale di alcune piante con fusti nodosi. Diffusa soprattutto alle
quote inferiori del Parco. Forma biologica: terofita scaposa. Periodo di
fioritura: luglio-ottobre.
609
Base del picciolo senza guaina cilindrica avvolgente il
fusto
610
610
Petali 6. Calice assente
611
610
Petali 5. Calice presente
612
611
Fiori rosa. Foglie non lineari, picciolate, con macchie scure
Erythronium dens-canis L.
Il dente di cane è una specie dell'Europa sudorientale presente in tutte le
regioni dell'Italia settentrionale, in Toscana, nelle Marche, in Lazio e
forse in Abruzzo. Cresce nel sottobosco di boschi decidui termofili,
soprattutto quelli misti a querce e carpini, su suoli carbonatici profondi e
lisciviati, ricchi in humus e in composti azotati, dal livello del mare ai 600
m circa. La pianta contiene composti tossici. Il nome generico deriva dal
greco e sognifica 'rosso', riferendosi al colore dei fiori; il nome specifico
allude alla forma del bulbo, simile al dente di un cane. Forma biologica:
geofita bulbosa. Periodo di fioritura: marzo-aprile.
611
Fiori azzurri. Foglie lineari, senza picciolo, senza macchie scure
Scilla bifolia L.
Specie sudeuropea presente in tutta Italia con optimum nella fascia
submediterranea ed in quella montana inferiore. Cresce in boschi mesofili
su suoli argillosi freschi, sciolti e profondi, umiferi, piuttosto ricchi in
composti azotati, con altre geofite a fioritura precoce. Il nome generico
deriva dal greco 'skilla', una sorta di bulbo, quello specifico allude alla
presenza di 2 sole foglie. Tutte le parti della pianta e soprattutto i bulbi
contengono diversi glucosidi che la rendono tossica. Diffusa nel Parco.
Forma biologica: geofita bulbosa. Periodo di fioritura: marzo-giugno.
612
Foglie lanceolate, larghe 3-7 mm. Pianta densamente peloso-ghiandolosa e vischiosa
almeno in alto
Linum viscosum L.
Specie delle montagne dell'Europa meridionale presente in tutte le regioni
dell'Italia continentale salvo che in Valle d'Aosta, Basilicata e Calabria,
dai 100 ai 1800 m circa; al nord l'areale si estende dal Friuli al
Bergamasco, con una lacuna sino alle Alpi Marittime ed alle Langhe.
Cresce in prati aridi, arbusteti, boscaglie aperte, su substrati calcarei. Il
nome generico deriva dal greco 'linon' (filo) per la fibra di lino ottenuta da
alcune specie ed usata per i tessuti; il nome specifico allude alla
vischiosità della pianta dovuta alle numerose ghiandole. Localizzata nel
Parco alle quote superiori. Forma biologica: emicriptofita scaposa.
Periodo di fioritura: maggio-settembre.
612
Foglie lineari, larghe 1-2 mm. Pianta glabra
Linum tenuifolium L.
Specie submediterraneo-pontica presente in tutta Italia dal livello del
mare sino alla fascia montana inferiore. Cresce in prati aridi, su suoli
calcarei poco profondi, ricchi in scheletro e poveri in composti azotati,
aridi d'estate. Il nome generico deriva dal greco 'linon' (filo) per la fibra di