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Specie eurasiatica presente in tutta Italia dal livello del mare alla fascia
montana. Cresce in vegetazioni erbacee seminaturali, nei prati da sfalcio,
ma anche lungo strade e nei coltivi, su suoli limoso-argillosi piuttosto
profondi, ricchi in composti azotati. Il nome generico deriva dal latino
'planta' (pianta dei piedi): le specie più comuni crescono in ambienti
calpestati, il nome specifico allude alla forma delle foglie. Per la presenza
di aucubina la pianta è efficace contro le punture degli insetti. Diffusa in
tutta l'area del Parco. Forma biologica: emicriptofita rosulata. Periodo di
fioritura: aprile-agosto.
571
Frutto siliqua, almeno 5 volte più lungo che largo
572
571
Frutto siliquetta, al massimo 3 volte più lungo che largo
574
572
Foglie del fusto picciolate, con debole odore d'aglio se sfregate
Alliaria petiolata (M. Bieb.) Cavara & Grande
Specie eurasiatico-temperata presente in tutta Italia salvo che in Sardegna,
dal livello del mare alla fascia montana inferiore. Cresce in siti semi-
ombreggiati, nei boschi igrofili - forse l'habitat originario - e presso gli
abitati ove oggi si concentra, su suoli argillosi freschi, umiferi, ricchi in
composti azotati. Le foglie giovani sono commestibili in insalata o come
spezia ed hanno un debole sapore d'aglio da cui deriva il nome generico;
il nome specifico allude alle foglie lungamente picciolate. Diffusa in tutta
l'area del Parco. Forma biologica: emicriptofita bienne. Periodo di
fioritura: aprile-luglio. Sinonimo:
Arabis petiolata
M. Bieb.
572
Foglie del fusto senza picciolo, non odorose
573
573
Pianta con lunghi fusti sterili striscianti. Fusti fioriferi numerosi, da ascendenti ad eretti
Arabis alpina L. subsp. alpina
Specie delle montagne dell'Europa meridionale, presente con 2
sottospecie in tutta Italia salvo che in Sardegna, con optimum nella fascia
montana; la subsp.
alpina
è limitata all'Italia centro-settentrionale. Cresce
in ambienti pietrosi, ghiaie, macereti, greti di torrenti, muri, con optimum
nella fascia montana superiore (la subsp.
caucasica
anche più in basso). Il
nome generico è di etimologia incerta: potrebbe alludere al fatto che
alcune specie crescono su suoli aridi e sabbiosi come il deserto d'Arabia.
Le foglie giovani sono commestibili in insalata. Diffusa soprattutto alle
quote superiori del Parco. Forma biologica: emicriptofita scaposa.
Periodo di fioritura: aprile-luglio.
573
Pianta senza fusti sterili striscianti. Fusti fioriferi 1 o pochi, eretti
Arabis hirsuta (L.) Scop.
Specie europea presente in tutta Italia dal livello del mare alla fascia
subalpina. Cresce in prati aridi, cespuglieti, boscaglie, stazioni rupestri,
bordi di vie e muri. Il nome generico è di etimologia incerta: potrebbe
alludere al fatto che alcune specie crescono su suoli aridi e sabbiosi come
il deserto d'Arabia; il nome specifico allude alla pelosità della pianta.
Diffusa in tutta l'area del Parco. Forma biologica: emicriptofita
bienne/emicriptofita scaposa. Periodo di fioritura: aprile-luglio.
Sinonimo:
Turritis hirsuta
L.
574
Frutto a contorno triangolare, con l'apice in basso e la base biloba in alto
Capsella bursa-pastoris (L.) Medik. subsp. bursa-pastoris
Specie di origine sudeuropea divenuta ormai subcosmopolita, presente in
tutta Italia al di sotto della fascia subalpina. Cresce in vegetazioni
disturbate e spesso esposte a calpestio, in giardini, coltivi, margini di
strade e habitat ruderali, su suoli abbastanza freschi ed umiferi, ricchi in
composti azotati. Una singola pianta è capace di produrre più di 500.000
semi attaccaticci facilmente dispersi dagli animali. Veniva utilizzata per
curare le ferite; le foglie giovani sono commestibili. Il nome generico