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teoria della signatura (per la somiglianza dei semi a pietre la pianta
doveva essere efficace contro il 'mal della pietra'). Localizzata nel Parco.
Forma biologica: emicriptofita scaposa. Periodo di fioritura: maggio-
luglio.
594
Foglie senza guaina cilindrica avvolgente il fusto
Saxifraga paniculata Mill.
Specie artico-alpina euroamericana, presente su tutte le montagne
dell'Italia continentale salvo che in Puglia, con optimum al di sopra della
fascia montana inferiore (ma a volte presente anche più in basso). Cresce
su pietraie aride, detriti sassosi, rupi e rocce prevalentemente di natura
calcarea. La spiegazione del nome generico, già in uso presso gli antichi,
viene data da Plinio: 'quia saxa frangit' (poiché rompe le pietre), a causa
dell'ecologia di molte specie che vivono sulle rocce; il nome specifico
allude alla forma a pannocchia dell'infiorescenza. Diffusa soprattutto alle
quote superiori del Parco. Forma biologica: emicriptofita rosulata.
Periodo di fioritura: giugno-agosto. Sinonimo:
Saxifraga paniculata
Mill.
subsp.
stabiana
(Ten.) Pignatti
594
Foglie con base avvolgente il fusto mediante una guaina
cilindrica (ocrea)
595
595
Fiori disposti all'ascella delle foglie. Fusti prostrati
Polygonum aviculare L. subsp. aviculare
Specie subcosmopolita presente in tutta Italia dal livello del mare alla
fascia subalpina. Cresce in incolti, coltivi, luoghi calpestati, margini di
strade e sentieri, nelle fessure dei selciati, alla base di muri, in discariche
etc., con
Chamaesyce
sp.pl.,
Petrorhagia saxifraga
,
Plantago major
etc.
Il nome generico deriva dal greco 'poly' (molti) e 'gony' (nodi) per i fusti
nodosi di molte specie; il nome specifico indica che i semi sono
apprezzati dagli uccelli (in latino 'aves'). Diffusa soprattutto alle quote
inferiori del Parco. Forma biologica: terofita reptante. Periodo di fioritura:
giugno-ottobre.
595
Fiori disposti in spighe. Fusti non prostrati
Persicaria lapathifolia (L.) Delarbre subsp. lapathifolia
Specie eurasiatico-suboceanica presente in tutta Italia dalla costa alla
fascia montana. Cresce in vegetazioni disturbate ed in ambienti ruderali,
lungo rive e fossi, nei coltivi, su suoli da argillosi a fangosi, da freschi ad
umidi, ricchi in composti azotati, con
Anagallis arvensis
,
Cirsium
arvense
,
Echinochloa crus-galli
etc. Come le specie congeneri, era un
tempo inclusa nel genere
Polygonum
. Il nome generico ha etimologia
incerta: potrebbe alludere al fatto che molte specie hanno foglie simili a
quelle del pesco (Prunus persica) o potrebbe essere un antico nome
medioevale di alcune piante con fusti nodosi. Diffusa soprattutto alle
quote inferiori del Parco. Forma biologica: terofita scaposa. Periodo di
fioritura: luglio-ottobre.
596
Petali verdastri
597
596
Petali azzurri, blu, rosa, rossi o violetto-porporini
599
597
Pianta sempreverde, con foglie (in realtà fusti simili a foglie: cladodi) portanti fiori e
frutti sulla pagina inferiore
Ruscus hypoglossum L.
Specie eurimediterranea che cresce in faggete, boschi di latifoglie in Italia
centro-settentrionale, Campania e Sicilia, spesso coltivata a scopo
ornamentale in parchi e giardini. Il nome del genere deriva dal greco
'rugchos' (becco, rostro), per i cladodi dalla punta aguzza che ricordano un