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scomparsa dalle pianure) e sugli Appennini sino alla Campania, dalla
fascia submediterranea a quella montana superiore (raramente anche in
quella alpina). Cresce in luoghi umidi, sorgenti, ruscelli, pascoli alpini
con scorrimento d'acqua. Il nome generico si riferisce al Monte Parnaso,
quello specifico allude alla preferenza per ambienti umidi. Localizzata nel
Parco. Forma biologica: emicriptofita scaposa. Periodo di fioritura:
giugno-luglio.
578
Margine della foglia dentato. Fiori non solitari
Saxifraga rotundifolia L. subsp. rotundifolia
Specie delle montagne dell'Europa meridionale, presente in tutta Italia
con optimum nella fascia montana. Cresce in boschi ombrosi (soprattutto
faggete), rupi e terreni sassosi ma ricchi in humus, più o meno umidi, ai
margini dei ruscelli. La spiegazione del nome generico, già in uso presso
gli antichi, viene data da Plinio: 'quia saxa frangit' (poiché rompe le
pietre), a causa dell'ecologia di molte specie che vivono sulle rocce; il
nome specifico allude alla forma rotondeggiante delle foglie. Diffusa
soprattutto alle quote superiori del Parco. Forma biologica: emicriptofita
scaposa. Periodo di fioritura: luglio-agosto.
579
Foglie parallelinervie. Petali 6. Calice assente
580
579
Foglie non parallelinervie. Petali al massimo 5. Calice
presente
589
580
Petali di lunghezza e forma diversa, 3 più lunghi, 3 più brevi
Iris florentina L.
Il giaggiolo fiorentino è una specie di origine ignota, molto affine a
Iris
germanica
in cui viene a volte inclusa, da lungo tempo coltivata in Italia,
inizialmente come pianta medicinale poi come pianta ornamentale, oggi
diffusa anche allo stato subspontaneo presso gli abitati in tutte le regioni
d'Italia, al di sotto della fascia montana. I rizomi odorano di violetta ed
erano un tempo usati per la produzione di profumi. Il nome generico in
greco significa 'arcobaleno' ed allude ai fiori variopinti di molte specie.
Forma biologica: geofita rizomatosa. Periodo di fioritura: aprile-giugno.
580
Petali simili tra loro
581
581
Petali fusi almeno alla base
582
581
Petali liberi
584
582
Fiori in racemi senza foglie, ca. tanto lunghi che larghi, molto profumati
Convallaria majalis L.
Specie eurasiatico-suboceanica presente in quasi tutta l'Italia centro-
settentrionale (manca in Umbria), Campania e Molise, dalla fascia
submediterranea a quella montana. Cresce in boschi, boscaglie e prati, su
suoli argillosi profondi, da neutri a subacidi, abbastanza ricchi in
composti azotati ed humus, subaridi d'estate. Il nome generico driva
dall'antico nome latino 'lilium convallium' (giglio dei pendii), quello
specifico allude alla fioritura nel mese di maggio. La pianta è stata ed è
ancor oggi ampiamente utilizzata a scopo medicinale; tutte le parti sono
fortemente velenose per la presenza di glicosidi e saponine. Localizzata
nel Parco. Forma biologica: geofita rizomatosa. Periodo di fioritura:
maggio-giugno.
582
Fiori all'ascella delle foglie, più lunghi che larghi, poco
odorosi
583
583
Fusto angoloso. Fiori isolati o raramente appaiati
Polygonatum odoratum (Mill.) Druce