145
allude alla somiglianza con piante del genere
Alyssum
, quello specifico,
dal latino 'utriculum' (otricello, borraccia), all'aspetto rigonfio dei frutti.
Rara nel Parco, presente esclusivamente alla Verna. Forma biologica:
camefita suffruticosa. Periodo di fioritura: aprile-giugno. Sinonimi:
Alyssoides utriculata
(L.) Moench subsp.
graeca
(Boiss.) Jáv.,
Alyssum
utriculatum
L.,
Vesicaria graeca
Boiss.
546
Petali arancioni, più lunghi di 3 cm
Lilium bulbiferum L. subsp. croceum (Chaix) Jan
Specie mediterraneo-montana presente dalla fascia submediterranea a
quella subalpina in tutta l'Italia continentale con 2 sottospecie; la
sottospecie croceum manca in Friuli Venezia Giulia e forse in Veneto.
Cresce in orli boschivi di querceti, castagneti, faggete, a volte in radure
prative, su suoli limoso-argillosi sciolti, ricchi in scheletro, mediamente
profondi, di preferenza calcarei e con humus dolce. Il nome generico era
già in uso presso i Romani; il nome specifico allude alla frequente
presenza di bulbilli all'ascella delle foglie, quello della sottospecie deriva
dal latino 'croceum' (simile allo zafferano) per il colore dei fiori. Diffusa
in tutta l'area del Parco. Forma biologica: geofita bulbosa. Periodo di
fioritura: maggio-luglio.
546
Petali gialli o giallastri
547
547
Petali liberi
548
547
Petali fusi almeno alla base
554
548
Foglie a base cuoriforme
549
548
Foglie a base non cuoriforme
550
549
Petali di solito più di 5. Calice presente (ma spesso caduco)
Ficaria verna Huds. s.l.
L'aggregato di
F. verna
(precedentemente chiamata
Ranunculus ficaria
)
comprende diverse entità di difficile determinazione ed è presente in tutta
Italia dal livello del mare alla fascia montana. Origina da boschi igrofili
ma oggi è più frequente in ambienti umidi disturbati. Alcune forme si
riproducono vegetativamente con stoloni e bulbilli, formando spesso
popolazioni clonali monodominanti. Cresce su suoli limoso-argillosi da
freschi ad umidi, da neutri a subacidi. Il vecchio nome generico in latino
significa 'piccola rana' e veniva usato sin dai tempi antichi per le sole
specie acquatiche del sottogenere
Batrachion
, anch'esso diminutivo del
greco 'batràchos' (rana); l'attuale nome generico in latino significa 'simile
ad un fico' forse per la dimensione delle foglie; il nome specifico allude
alla fioritura primaverile. Diffusa in tutta l'area del Parco. Forma
biologica: geofita bulbosa. Periodo di fioritura: gennaio-maggio.
549
Petali 5. Calice assente
Caltha palustris L.
Specie circumboreale presente in quasi tutta l'Italia continentale (salvo
che nelle Marche ed in Puglia), dal livello del mare a 2000 m circa (al
massimo circa 2530 m), in prati umidi e sponde dei corsi d'acqua. Il nome
generico sembra derivare dalla corruzione del greco 'kalathos' (paniere,
coppa), per la forma dei fiori, quello specifico allude ovviamente
all'habitat. La pianta è debolmente tossica, anche se in alcune regioni
veniva consumata. Rarissima nel Parco, in pochi ambienti umidi. Forma
biologica: emicriptofita rosulata. Periodo di fioritura: marzo-giugno.
Sinonimi:
Caltha cornuta
Schott & al.,
Caltha palustris
L. subsp.
cornuta
(Schott & al.) Hegi
550
Foglie lobate
Saxifraga exarata Vill. subsp. moschata (Wulfen) Cavill.