138
maschi che tentando di copulare con esso determinano l'attaccamento del
pollinario al loro corpo. Diffusa soprattutto alle quote inferiori del Parco.
Forma biologica: geofita bulbosa. Periodo di fioritura: marzo-maggio.
518
Labello decisamente concavo se visto di profilo
Ophrys bertolonii Moretti subsp. bertolonii
Specie stenomediterranea presente in tutta l'Italia centro-meridionale
salvo che in Sardegna, con optimum nella fascia mediterranea. Cresce in
garighe, prati aridi, pascoli ed arbusteti, margini e scarpate stradali. Il
nome generico in greco significa 'sopracciglio', forse da una pianta citata
da Plinio che produceva una tintura per le sopracciglia, per la forma dei
tepali interni o per la pelosità del labello; la specie è dedicata ad Antonio
Bertoloni (1775-1869) uno dei maggiori botanici italiani dell'800. Tutte le
specie di
Ophrys
hanno un complesso meccanismo di impollinazione, in
cui il labello per forma ed odore simula un imenottero femmina ed attrae i
maschi che tentando di copulare con esso determinano l'attaccamento del
pollinario al loro corpo. Diffusa soprattutto alle quote inferiori del Parco.
Forma biologica: geofita bulbosa. Periodo di fioritura: maggio-giugno.
519
Foglie (almeno quelle basali) chiaramente picciolate
520
519
Foglie tutte senza picciolo ben distinto
524
520
Foglie lobate. Pianta tipica di muri e rupi, con fusti lungamente striscianti o pendenti
Cymbalaria muralis G. Gaertn., B. Mey. & Scherb. subsp. muralis
Specie prevalentemente sudeuropea oggi divenuta subcosmopolita nelle
zone temperate, presente in tutta Italia salvo che in Valle d'Aosta al di
sotto della fascia montana. Le rocce sono le stazioni primarie, ma ormai
la specie è più comune su muri di pietra in siti freschi ed ombreggiati. Il
nome generico deriva dal greco 'kymbalon' (cimbalo, nacchera) per la
caratteristica forma delle foglie. Localizzata nel Parco. Forma biologica:
emicriptofita scaposa. Periodo di fioritura: marzo-ottobre.
520
Foglie non lobate. Piante non tipiche di muri e rupi
521
521
Almeno alcuni petali fusi tra loro
Impatiens noli-tangere L.
Specie eurasiatica presente in tutta l'Italia continentale, salvo che in
Puglia ed in Basilicata, con optimum nella fascia montana. Cresce nelle
radure dei boschi di misti di caducifoglie e di faggete termofile oppure nei
consorzi ad alte erbe, su suoli sciolti, freschi e ricchi in humus, in stazioni
piuttosto ombreggiate. Il nome generico in latino significa 'impaziente' ed
allude alle capsule mature che esplodono al minimo tocco, così come il
nome specifico, che in latino significa 'non toccarmi'. Diffusa soprattutto
alle quote superiori del Parco. Forma biologica: terofita scaposa. Periodo
di fioritura: giugno-agosto.
521
Petali liberi
522
522
Pianta con fusti fogliosi e fiori inseriti sui fusti
Viola reichenbachiana Jord. ex Boreau