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nome specifico allude al colore purpureo dei fiori. Localizzata nel Parco.
Forma biologica: geofita rizomatosa. Periodo di fioritura: maggio-luglio.
Sinonimi:
Cephalanthera maravignae
Tineo,
Serapias rubra
L.
515
Tepali esterni laterali divergenti, non avvicinati a formare
un elmo
516
516
Labello senza appendice apicale. Tepalo mediano esterno curvato sulla colonnina che
ricopre gli stami. Colonnina ad apice ottuso-arrotondato
Ophrys insectifera L.
Specie europea presente in tutta l'Italia continentale salvo che in Puglia,
con optimum nella fascia montana inferiore. Cresce in vegetazioni aperte
seminaturali, soprattutto nei prati aridi, ma anche ai margini di arbusteti e
boschi radi, su suoli limoso-argillosi piuttosto umiferi, neutri, subaridi. Il
nome generico in greco significa 'sopracciglio', forse da una pianta citata
da Plinio che produceva una tintura per le sopracciglia, per la forma dei
tepali interni o per la pelosità del labello. Il nome specifico allude ai fiori
che ricordano la forma di un insetto. Tutte le specie di
Ophrys
hanno un
complesso meccanismo di impollinazione, in cui il labello per forma ed
odore simula un imenottero femmina ed attrae i maschi che tentando di
copulare con esso determinano l'attaccamento del pollinario al loro corpo.
Localizzata nel Parco. Forma biologica: geofita bulbosa. Periodo di
fioritura: maggio-giugno. Sinonimi:
Ophrys muscifera
Huds.,
Ophrys
myodes
Jacq.
516
Labello con appendice apicale. Tepalo mediano esterno
non curvato sulla colonnina che ricopre gli stami.
Colonnina ad apice acuto
517
517
Stami e pistillo protetti da una colonnina con rostro lungo e flessuoso, col dorso curvato
a S
Ophrys apifera Huds.
Specie eurimediterranea presente in tutta Italia al di sotto della fascia
montana. Cresce in prati e margini di cespuglieti, su suoli abbastanza
profondi, sciolti, sia arenacei che calcarei, non troppo aridi. Il nome
generico in greco significa 'sopracciglio', forse da una pianta citata da
Plinio che produceva una tintura per le sopracciglia, per la forma dei
tepali interni o per la pelosità del labello; il nome specifico allude alla
somiglianza del fiore con un'ape. Tutte le specie di
Ophrys
hanno un
complesso meccanismo di impollinazione, in cui il labello per forma ed
odore simula un imenottero femmina ed attrae i maschi che tentando di
copulare con esso determinano l'attaccamento del pollinario al loro corpo.
Diffusa soprattutto alle quote inferiori del Parco. Forma biologica: geofita
bulbosa. Periodo di fioritura: maggio-luglio. Sinonimi:
Ophrys arachnites
Mill.,
Ophrys rostrata
Ten.
517
Rostro più o meno diritto, non curvato ad S
518
518
Labello non concavo di profilo
Ophrys sphegodes Mill. s.l.
Specie eurimediterranea presente (con diverse sottospecie) in tutta Italia
salvo che in Valle d'Aosta al di sotto della fascia montana inferiore, ma
più frequente nell'Italia mediterranea. Cresce in prati aridi, garighe e
scarpate stradali. Il nome generico in greco significa 'sopracciglio', forse
da una pianta citata da Plinio che produceva una tintura per le
sopracciglia, per la forma dei tepali interni o per la pelosità del labello; il
nome specifico in greco significa 'simile ad una vespa'. Tutte le specie di
Ophrys
hanno un complesso meccanismo di impollinazione, in cui il
labello per forma ed odore simula un imenottero femmina ed attrae i