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Specie delle montagne dell'Europa meridionale con distribuzione estesa al
Caucaso, presente con 5 sottospecie lungo tutto l'arco alpino e gli
Appennini sino alla Basilicata; la subsp.
moschata
si ferma in Umbria con
stazioni disgiunte in Basilicata. Cresce su rupi, pietraie, ghiaie
consolidate, con optimum al di sopra del limite degli alberi, su substrati
calcarei. La spiegazione del nome generico, già in uso presso gli antichi,
viene data da Plinio: 'quia saxa frangit' (poiché rompe le pietre), a causa
dell'ecologia di molte specie che vivono sulle rocce; il nome specifico
deriva dal latino 'exarare' (arare profondamente), per le foglie solcate.
Rara nel Parco, presente soprattutto nell'area di M. Falterona-M. Falco.
Forma biologica: emicriptofita scaposa. Periodo di fioritura: luglio-
agosto. Sinonimo:
Saxifraga moschata
Wulfen
550
Foglie non lobate
551
551
Fiori più larghi di 4 cm. Petali di lunghezza e forma
diversa, 3 più lunghi, 3 più brevi
552
551
Fiori più stretti di 4 cm. Petali di lunghezza e forma
uguali
553
552
Petali tutti gialli, quelli esterni di 5-7 cm; stili a lobi convergenti
Iris pseudacorus L.
Il giaggiolo acquatico è una specie a vasta distribuzione eurosiberiana
presente in tutte le regioni d'Italia salvo che in Valle d'Aosta. Cresce in
vegetazioni palustri, lungo corsi d'acqua e canali a lento deflusso, in
canneti e boschi igrofili, su suoli subacidi a lungo inondati, ricchi in
composti azotati, dal livello del mare ai 300 m circa (a volte anche più in
alto, al massimo fino ai 1000 m). Tutte le parti della pianta sono velenose,
anche se in passato essa era molto usata come emostatico e purgante con
il nome di 'Acoro falso'; il rizoma è ricco di tannini e veniva usato per la
concia delle pelli. Il nome del genere è quello greco usato da Teofrasto
(IV sec. a.C.) ed in greco significa 'arcobaleno', per le varie e vivaci
tonalità dei fiori di molte specie; il nome specifico si riferisce alla
somiglianza con
Acorus calamus
con cui veniva confusa in passato.
Forma biologica: geofita rizomatosa. Periodo di fioritura: aprile-maggio.
552
Petali esterni sfumati di violetto al bordo, di 4-5 cm; stili a lobi divergenti
Iris foetidissima L.
Specie eurimediterranea presente in tutta Italia salvo, che in Valle
d'Aosta, al di sotto della fascia montana; in alcune regioni del nord e del
centro è avventizia. Cresce in boschi, siepi, cespuglieti,in stazioni
ombrose, su suoli argillosi a reazione subacida. Il nome generico in greco
significa 'arcobaleno' ed allude ai fiori variopinti di molte specie; quello
specifico è dovuto all'odore sgradevole dell'intera pianta e soprattutto dei
rizomi. Forma biologica: geofita rizomatosa. Periodo di fioritura: maggio-
agosto.
553
Calice assente. Petali 6
Loncomelos pyrenaicus (L.) Hrouda ex Holub subsp. pyrenaicus
Specie sudest-europeo mediterranea presente con 2 sottospecie in tutta
Italia tranne che in Sicilia, con optimum al di sotto della fascia montana
superiore. Cresce ai margini di boschi e di siepi in siti caldi, su suoli poco
profondi e ricchi in scheletro, sia calcarei che marnoso-arenacei purché
ricchi in basi. Il nome generico è di etimologia incerta. Tutte le parti della
pianta e specialmente i bulbi sono velenose da fresche, ma i bulbi lessati
erano spesso utilizzati a scopo alimentare, essendo le tossine termolabili.
Localizzata nel Parco. Forma biologica: geofita bulbosa. Periodo di
fioritura: giugno-luglio.
553
Calice presente. Petali 5
Saxifraga exarata Vill. subsp. moschata (Wulfen) Cavill.
Specie delle montagne dell'Europa meridionale con distribuzione estesa al
1...,136,137,138,139,140,141,142,143,144,145 147,148,149,150,151,152,153,154,155,156,...180