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Specie eurasiatica presente in tutta Italia salvo che in Puglia, dalla fascia
submediterranea a quella montana. Cresce negli orli di boschi termofili
aperti e nelle siepi, a volte anche in lande rupestri in via di
incespugliamento, su suoli carbonatici argillosi, non molto profondi e
ricchi in scheletro, subaridi d'estate. Il nome generico deriva dal greco
'poly' (molti) e 'gonía' (nodi), per la forma del rizoma o del fusto. Tutte le
parti della pianta e specialmente i frutti contengono saponine che le
rendono velenose. Localizzata nel Parco. Forma biologica: geofita
rizomatosa. Periodo di fioritura: maggio-luglio. Sinonimi:
Convallaria
odorata
Mill.,
Polygonatum officinale
All.
583
Fusto cilindrico. Fiori in gruppi di 3-5
Polygonatum multiflorum (L.) All.
Specie eurasiatica presente in tutta Italia dalla fascia submediterranea a
quella montana. Cresce in boschi mesofili di carpino bianco e cerro
oppure in faggete termofile, su suoli argillosi profondi, freschi, sciolti,
ricchi in humus, da neutri a subacidi, piuttosto ricchi in composti azotati.
Il nome generico deriva dal greco 'poly' (molti) e 'gonía' (nodi), per la
forma del rizoma o del fusto. Diffusa soprattutto alle quote superiori del
Parco; il nome specifico allude ai fiori non isolati all'ascella delle foglie.
Tutte le parti della pianta e specialmente i frutti contengono saponine che
le rendono velenose. Forma biologica: geofita rizomatosa. Periodo di
fioritura: maggio-agosto. Sinonimi:
Convallaria multiflora
L.,
Polygonatum gussonei
Parl.
584
Foglie abbraccianti il fusto con la base. Frutto carnoso
Streptopus amplexifolius (L.) DC.
Specie circumboreale presente in Italia settentrionale, Toscana, Abruzzo,
Molise e Calabria, con optimum nella fascia montana. Cresce in boschi di
latifoglie ombreggiati ed umidi, compresi quelli ripariali, ai bordi di
ruscelli, in praterie montane e prati boschivi, nelle radure delle faggete ed
in consorzi di alte erbe boschive. Il nome generico deriva dal greco
'streptos' (storto) e 'pous' (piede, gambo) per i peduncoli fiorali piegati a
ginocchio; quello specifico allude alle foglie abbraccianti il fusto. Le
bacche mature sono leggermente tossiche, con effetto purgante. Rara nel
Parco, cresce solo in poche stazioni. Forma biologica: geofita rizomatosa.
Periodo di fioritura: giugno-agosto. Sinonimo:
Uvularia amplexifolia
L.
584
Foglie non abbraccianti il fusto con la base. Frutto secco
585
585
Fiori solitari
586
585
Fiori non solitari
587
586
Petali tutti più o meno uguali (corolla a forma di campanella)
Leucojum vernum L.
Specie sudeuropea presente in Italia centro-settentrionale (escluse Umbria
e Lazio), con optimum nelle fasce submediterranea e montana inferiore.
Cresce in boschi misti mesofili e boschi umidi. Il nome generico era già
in uso presso gli antichi, ma probabilmente per una pianta diversa: deriva
dal greco 'leukós' (bianco) e 'íon' (viola, violetta); il nome specifico in
latino significa 'primaverile' in allusione alla fioritura molto precoce.
Tutta la pianta e soprattutto i bulbi contengono alcaloidi che la rendono
tossica. Rara e localizzata soprattutto nel versante romagnolo del Parco,
segnalata solo nelle valli del Montone e del Rabbi. Forma biologica:
geofita bulbosa. Periodo di fioritura: febbraio-aprile.
586
Petali diversi, gli esterni più lunghi degli interni (corolla non a forma di campanella)
Galanthus nivalis L.
Il bucaneve è una specie europea meridionale-orientale presente in tutta
l'Italia continentale salvo che in Valle d'Aosta e Calabria, con optimum
nelle fasce submediterranea a montana. Cresce nei boschi, dai carpineti
alle faggete termofile, su suoli calcarei umiferi, freschi e profondi. Il
nome generico deriva dal greco 'gala' (latte) ed 'anthos' (fiore), per il
colore dei fiori. Tutte le parti della pianta e soprattutto i bulbi contengono
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