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becco d'uccello. Il nome specifico hypoglossum da 'hypò' (sotto) e 'glossa'
(lingua) allude al fiore che sembra stare sotto una linguetta, la brattea
protettiva, che è molto più grande di quella del
R. aculeatus
. Coltivata per
realizzare bordure in giardini, presenta caratteristiche di erba aromatica,
diuretica
leggermente
lassativa,
vasocostrittrice,
ad
azione
antinfiammatoria, sudorifera e depurativa. Raro nel Parco: specie di
notevole pregio, è sporadica nell'area del faggio. Forma biologica: geofita
rizomatosa/camefita fruticosa. Periodo di fioritura: dicembre-aprile.
597
Piante non sempreverdi, con vere foglie
598
598
Foglie più larghe di 5 cm. Fiori addensati in infiorescenze allungate all'apice del fusto.
Petali con una chiazza scura a forma di V
Veratrum lobelianum Bernh.
Specie eurasiatica presente in tutte le regioni dell'Italia centro-
settentrionale (esclusa la Sardegna) con optimum nella fascia montana.
Cresce in radure, consorzi di alte erbe, pascoli umidi, su suoli ricchi di
nitrati ma anche in torbiere alcaline. Il nome generico deriva dal latino
'vere' (veramente) e 'atrum' (nero) in allusione al colore del rizoma; la
specie è dedicata al botanico medico fiammingo Matthias De l'Obel detto
Lobelius (1538-1616). La pianta è fortemente velenosa: tutte le parti e
soprattutto i rizomi contengono diversi alcaloidi in grado di agire sul
muscolo cardiaco rallentandone i battiti e la contrattilità fino alla morte;
viene spesso confusa con la genziana gialla, con esiti spesso fatali.
Localizzata nel Parco, soprattutto alle quote superiori. Forma biologica:
geofita rizomatosa. Periodo di fioritura: aprile-luglio. Sinonimo:
Veratrum album
L. subsp.
lobelianum
(Bernh.) Arcang.
598
Foglie più strette di 5 cm. Fiori isolati all'ascella delle foglie. Petali senza macchia scura
Streptopus amplexifolius (L.) DC.
Specie circumboreale presente in Italia settentrionale, Toscana, Abruzzo,
Molise e Calabria, con optimum nella fascia montana. Cresce in boschi di
latifoglie ombreggiati ed umidi, compresi quelli ripariali, ai bordi di
ruscelli, in praterie montane e prati boschivi, nelle radure delle faggete ed
in consorzi di alte erbe boschive. Il nome generico deriva dal greco
'streptos' (storto) e 'pous' (piede, gambo) per i peduncoli fiorali piegati a
ginocchio; quello specifico allude alle foglie abbraccianti il fusto. Le
bacche mature sono leggermente tossiche, con effetto purgante. Rara nel
Parco, cresce solo in poche stazioni. Forma biologica: geofita rizomatosa.
Periodo di fioritura: giugno-agosto. Sinonimo:
Uvularia amplexifolia
L.
599
Petali liberi
600
599
Petali fusi almeno alla base
613
600
Foglie a base troncata, sagittata o cuoriforme
601
600
Foglie arrotondate od attenuate verso la base
605
601
Petali più di 6. Fusti fioriferi senza foglie (foglie tutte basali)
Hepatica nobilis Schreb.
Specie europea presente in tutta l'Italia continentale al di sotto della fascia
montana superiore. Cresce in querceti ombrosi e faggete termofile, su
suoli argillosi piuttosto profondi, umiferi, da freschi a subaridi d'estate,
più o meno ricchi in composti azotati, da calcarei a neutri. Il nome
generico deriva dalle foglie vagamente simili per forma e colore della
pagina inferiore ad un fegato. La pianta è tossica (protoanemonina).
Diffusa in tutta l'area del Parco. Forma biologica: geofita rizomatosa.
Periodo di fioritura: marzo-maggio. Sinonimi:
Anemone hepatica
L.,
Hepatica triloba
Chaix
601
Petali meno di 6. Fusti fioriferi fogliosi
602
602
Petali 4
603