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basi. Il nome generico deriva dal greco, e significa 'semi di pietra', per i
semi bianchi e durissimi simili a sassolini; il nome specifico deriva dal
latino 'officina' (officina, farmacia) ed allude al suo antico uso a scopo
medicinale: veniva usata per curare i calcoli renali seguendo l'erronea
teoria della signatura (per la somiglianza dei semi a pietre la pianta
doveva essere efficace contro il 'mal della pietra'). Localizzata nel Parco.
Forma biologica: emicriptofita scaposa. Periodo di fioritura: maggio-
luglio.
561
Bocca della corolla non circondata da squame. Frutto
capsula
562
562
Fiori di color giallo-pallido, con petali fusi alla base ed all'apice, di forma allungato-
appuntita
Phyteuma ovatum Honck. subsp. pseudospicatum Pignatti
Entità appartenente ad una specie delle montagne dell'Europa
meridionale, presente lungo tutto l'arco alpino sino all'Appennino
settentrionale, con optimum nella fascia montana; questa sottospecie a
fiori giallastri è endemica dell'Appennino Tosco-Emiliano e del Monte
Amiata. Cresce in prati, cespuglieti e boschi chiari di faggio. Il nome
generico è quello di una pianta già citata da Dioscoride e Plinio come
medicinale, e deriva dal greco 'phytòn' (pianta) ed 'eu' (bene). Localizzata
nel Parco. Forma biologica: emicriptofita scaposa. Periodo di fioritura:
giugno-agosto.
562
Fiori di color giallo vivo, con petali liberi all'apice
563
563
Filamenti degli stami con peli violetti
Verbascum blattaria L.
Specie eurasiatica presente in quasi tutta Italia, salvo che in Valle d'Aosta,
dal livello del mare agli 800 m circa. Cresce in vegetazioni ruderali
lacunose, in discariche, margini stradali, scarpate, basi di muri, aiuole
spartitraffico, su suoli limoso-argillosi, moderatamente aridi, ricchi in
composti azotati ed in carbonati. È tossica, soprattutto nei semi, per la
presenza di saponine. Il nome generico, già usato da Plinio, forse deriva
dal latino 'barbascum' (barba), per i filamenti staminali vistosamente
pelosi, o molto più probabilmente per la densa pelosità delle foglie e dei
fusti di molte specie. Forma biologica: emicriptofita bienne (terofita
scaposa). Periodo di fioritura: maggio-agosto.
563
Filamenti degli stami con peli biancastri
Verbascum thapsus L. subsp. thapsus
Specie eurasiatica presente con 2 sottospecie in tutta Italia dal livello del
mare alla fascia montana. Cresce in vegetazioni ruderali, radure boschive,
margini stradali, insediamenti rurali, su suoli argillosi poveri in calcio e
ricchi in composti azotati, subacidi. Il nome generico, già usato da Plinio,
forse deriva dal latino 'barbascum' (barba), per i filamenti staminali
vistosamente pelosi; il nome specifico è di etimologia incerta. La pianta è
stata ampiamente usata a scopo officinale, ma contiene principi tossici,
soprattutto nei semi (saponine). Diffusa soprattutto alle quote inferiori del
Parco. Forma biologica: emicriptofita bienne. Periodo di fioritura:
maggio-agosto.
564
Petali bianchi o di colore brunastro chiaro
565
564
Petali non bianchi né brunastri
596
565
Petali 3 o 4
566
565
Petali 5 o più
575
566
Fusti fioriferi senza foglie (foglie tutte basali)
567
1...,139,140,141,142,143,144,145,146,147,148 150,151,152,153,154,155,156,157,158,159,...180