143
Specie sudeuropea presente in tutta l'Italia continentale salvo che in Valle
d'Aosta ed in Puglia (la presenza in Sicilia è dubbia), al di sotto della
fascia montana inferiore. Cresce in prati e cespuglieti, su suoli limoso-
argillosi ricchi in calcio, umiferi, piuttosto freschi. Il nome generico in
greco significa 'testicoli', alludendo ai due tuberi appaiati di grandezza
diversa; il nome specifico allude alla forma del labello, che ricorda una
scimmia con braccia, gambe e coda. Diffusa soprattutto alle quote
inferiori del Parco. Forma biologica: geofita bulbosa. Periodo di fioritura:
aprile-maggio. Sinonimo:
Orchis tephrosanthos
Vill.
537
Piante con fusti volubili, rampicanti o scandenti
538
537
Piante con fusti non volubili, rampicanti o scandenti
543
538
Foglie palmato-lobate
Bryonia dioica Jacq.
Specie eurimediterranea, presente in tutta Italia salvo che in Sardegna al
di sotto della fascia montana. Forma dei veli sopra siepi o boschetti a
sambuco, su suoli profondi ed umidi, umiferi, ricchi in composti azotati,
con
Clematis vitalba
,
Rosa canina
s.l.,
Tamus communis
etc. I frutti sono
fortemente velenosi per la presenza di cucurbitacina. Il nome generico era
già usato da Dioscoride e Plinio. Diffusa soprattutto alle quote inferiori
del Parco. Forma biologica: geofita rizomatosa/emicriptofita scandente.
Periodo di fioritura: aprile-agosto. Sinonimo:
Bryonia cretica
L. subsp.
dioica
(Jacq.) Tutin
538
Foglie non palmato-lobate
539
539
Foglie lucide di sopra
Dioscorea communis (L.) Caddick & Wilkin
Specie submediterranea presente in tutta Italia dalla costa alla fascia
montana inferiore ove diviene più sparsa e rara. Cresce in boschi e
boscaglie termofili e nei rispettivi mantelli, su suoli da poco a
mediamente profondi, sia calcarei che marnoso-arenacei, abbastanza
umiferi ed esposti ad una certa siccità estiva. Il nome generico fu usato da
Plinio e da Columella per un vitigno selvatico. I germogli sono
commestibili previa cottura ma le parti fresche sono tossiche ed i frutti
molto velenosi; il contatto con le foglie può causare irritazioni della pelle.
Diffusa soprattutto alle quote inferiori del Parco. Forma biologica: geofita
radicegemmata. Periodo di fioritura: aprile-luglio.
539
Foglie opache di sopra
540
540
Corolla non campanulata
541
540
Corolla campanulata
542
541
Petali violetti. Frutto carnoso
Solanum dulcamara L.
Specie eurasiatico-temperata diffusa in tutta Italia sino alla fascia
montana inferiore. Originaria di alvei fluviali (canneti disturbati) è poi
passata a vegetazioni ruderali quali margini di boschetti disturbati, siepi,
discariche, coltivi etc., su suoli limoso-argillosi piuttosto freschi e
profondi, ricchi in composti azotati, da neutri a subacidi, con
Calystegia
sepium
,
Humulus lupulus
,
Rubus caesius
etc. Il nome generico deriva dal
latino 'solamen' (sollievo), ma la dulcamara è velenosa per l'alto
contenuto in solanina dei frutti acerbi. Localizzata nel Parco. Forma
biologica: nanofanerofita. Periodo di fioritura: aprile-luglio.
541
Petali bianchi o rosa. Frutto secco
Fallopia convolvulus (L.) Á. Löve
Pianta di introduzione precolombiana, originariamente diffusa in Eurasia
ed Africa settentrionale ed oggi subcosmopolita, presente in tutta Italia
dal livello del mare alla fascia montana inferiore. Cresce come infestante