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da sabbiosi ad argillosi ricchi in scheletro, basi e composti azotati, su
substrati calcarei. Il nome generico è l'imperativo del latino 'resedare'
(calmare, guarire) e risale a Plinio; il nome specifico, dal latino 'luteus'
(giallo) allude alle sue ben note proprietà tintorie. Queste sono dovute alla
luteolina, un flavonoide presente in tutta la pianta, che a partire dal
Medioevo era ampiamente coltivata e commercializzata in tutta l'Europa
occidentale. Diffusa soprattutto alle quote inferiori del Parco. Forma
biologica: emicriptofita scaposa. Periodo di fioritura: maggio-settembre.
502
Fiori di color giallo vivo. Piante legnose almeno alla base.
Frutto legume
503
503
Vessillo (petalo superiore) glabro
Genista tinctoria L.
Specie eurasiatico-sudeuropea presente in tutta l'Italia continentale dal
livello del mare alla fascia montana. Cresce in boschi aperti, ai margini di
boschi, in praterie submesofile, su suoli da argillosi a sabbiosi, freschi ma
subaridi d'estate, da neutri a subacidi. Il nome generico, di antico uso,
deriva dalla radice celtica 'gen' che indicava un arbusto; il nome specifico
allude al suo uso tintorio. Le proprità tintorie derivano da glucosidi
luteolinici presenti in tutte le parti della pianta che producono un
colorante giallo, impiegato sin dall'epoca romana per tingere i tessuti.
Diffusa in tutta l'area del Parco. Forma biologica: camefita suffruticosa.
Periodo di fioritura: maggio-luglio. Sinonimi:
Genista tenuifolia
Loisel.,
Genista tinctoria
L. subsp.
scariosa
sensu Pignatti,
Genista tinctoria
L.
subsp
. tenuifolia
(Loisel.) Pign.
503
Vessillo peloso
Genista pilosa L.
Specie dell'Europa centro-meridionale presente lungo il bordo
meridionale delle Alpi dal Carso al Piemonte, nelle regioni centrali
Appenniniche ed in Basilicata, con optimum nella fascia submediterranea.
Cresce in praterie aride. Il nome generico, di antico uso, deriva dalla
radice celtica 'gen' che indicava un arbusto, quello specifico allude alla
pelosità della pianta. Diffusa soprattutto nel versante toscano del Parco.
Forma biologica: camefita suffruticosa. Periodo di fioritura: maggio-
luglio.
504
Foglie tutte più strette di 1 cm. Corolla con tubo breve, non a forma di ditale
Odontites luteus (L.) Clairv.
Specie eurimediterranea presente in tutta Italia dal livello del mare a circa
800 m (raramente anche più in alto), in praterie seminaturali subaride, su
suoli arenacei ma anche calcarei purché limoso-argillosi, poco umiferi,
piuttosto poveri in composti azotati ma ricchi in basi. Il nome generico
deriva dal greco e significa 'dente', in riferimento ai dentelli posti alla
base delle antere; il nome specifico allude al colore dei fiori. Diffusa
soprattutto alle quote inferiori del Parco. Forma biologica: terofita
scaposa. Periodo di fioritura: agosto-ottobre. Sinonimi:
Euphrasia lutea
L.,
Odontites lutea
(L.) Clairv.
504
Foglie (almeno quelle basali) più larghe di 1 cm. Corolla
con tubo ben sviluppato, a forma di ditale
505
505
Corolla più larga di 5 mm e più lunga di 15 mm
Digitalis lutea L. subsp. lutea
Entità a distribuzione subatlantica, presente lungo tutto l'arco alpino
(salvo che in Friuli e Valle d'Aosta) e nell'Appennino settentrionale sino
al Monte Falterona, con optimum nella fascia montana. Cresce nelle
radure di cedui e faggete termofile, in arbusteti, pascoli, ai margini dei
sentieri, in situazioni semi-ombreggiate. Il nome generico deriva dal