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492
Foglie piatte, più larghe di 1 cm
Hylotelephium maximum (L.) Holub subsp. maximum
Specie centroeuropeo-subpontica presente in tutta Italia salvo la Sicilia e
forse la Calabria, dal livello del mare alla fascia montana superiore, su
rocce e muretti a secco, a volte sui tetti delle case, di solito in ambienti un
po' ombrosi. Il nome generico sembra derivare dal re Telefo, ferito da
Achille e curato con una pianta: contiene effettivamente polisaccaridi con
azione antinfiammatoria. Diffusa soprattutto nel versante toscano del
Parco. Forma biologica: emicriptofita scaposa. Periodo di fioritura:
giugno-settembre. Sinonimi:
Sedum maximum
(L.) Suter,
Sedum
telephium
L. var.
maximum
L.
492
Foglie cilindriche, più strette di 1 cm
493
493
Frutti eretti. Pianta alta più di 15 cm. Foglie acute all'apice
Sedum rupestre L.
Specie dell'Europa centro-meridionale presente in molte regioni d'Italia
salvo che in quelle dell'estremo sud, al di sotto della fascia montana
inferiore. Cresce su muri, rupi e luoghi rocciosi ed in prati aridi, su suoli
primitivi ricchi in scheletro e molto aridi d'estate, prevalentemente su
substrati calcarei. Il nome generico è di etimologia incerta: potrebbe
derivare dal latino 'sedeo' (mi siedo) per il portamento prostrato di molte
specie, oppure con significato di sedare (calmare); il nome specifico
allude chiaramente all'habitat. Diffusa soprattutto alle quote inferiori del
Parco. Forma biologica: camefita succulenta. Periodo di fioritura: giugno-
agosto.
493
Frutti disposti a stella. Pianta alta meno di 10 cm. Foglie arrotondate all'apice
Sedum acre L.
Specie europeo-caucasica presente in tutta Italia dal livello del mare alla
fascia montana inferiore. Cresce in ambienti disturbati aridi ed assolati,
alla base di muri, in pratelli aridi, presso le case, su suoli ghiaiosi calcarei
poveri in humus, molto aridi d'estate. Il nome generico è di etimologia
incerta: potrebbe derivare dal latino 'sedeo' (mi siedo) per il portamento
prostrato di molte specie, oppure con significato di sedare (calmare); il
nome specifico allude al sapore molto acre della pianta. Localizzata nel
Parco. Forma biologica: camefita succulenta. Periodo di fioritura:
maggio-luglio. Sinonimi:
Sedum acre
L. subsp.
neglectum
(Ten.) Rouy &
Camus
, Sedum neglectum
Ten.
494
Foglie basali disposte in rosetta simile ad un carciofo. Petali più di 8
Sempervivum tectorum L.
Specie mediterraneo-montana presente in tutta l'Italia continentale salvo
che in Puglia, dalla fascia submediterranea a quella alpina. Cresce in
ambienti calcarei rocciosi e soleggiati, rupi, pendii e prati aridi, su suoli
primitivi ricchi in scheletro; a volte viene piantata per ornamento sui muri
di abitati rustici: un tempo era considerata efficace contro i fulmini, tanto
che Carlo Magno comandò di piantarla su tutti i tetti dell'impero. Le
foglie erano usate per preparare cataplasmi contro le punture di insetti e le
ustioni. Il nome generico allude al fatto che la pianta sopravvive a lungo
in ambienti aridissimi. Rara nel Parco, segnalata nella zona della Verna e
in poche altre stazioni. Forma biologica: camefita succulenta. Periodo di
fioritura: giugno-agosto, ottobre.
494
Foglie basali non disposte in rosetta. Petali 5
495
495
Foglie alterne, senza fossette puntiformi. Pianta senza peli ghiandolari
Sedum album L. subsp. album
Specie submediterraneo-subatlantica presente in tutta Italia dal livello del
mare alla fascia montana, tipica di ambienti rupestri, muri, ghiaioni, su
suoli primitivi ricchi in scheletro, sia calcarei che marnosi ma ricchi in
basi, poveri in humus ed aridi d'estate. Il nome generico è di etimologia
incerta: potrebbe derivare dal latino 'sedeo' (mi siedo) per il portamento
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