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come mangime per roditori e uccelli. L'eliotropismo che caratterizza il
girasole è già presente nei boccioli, che seguono il percorso del sole da est
a ovest, per orientarsi nuovamente a est quando si fa sera. Il nome
generico deriva dal greco 'helios' (sole) ed 'anthos' (fiore), e significa
quindi 'fiore del sole'; il nome specifico si riferice al ciclo vitale annuale.
Forma biologica: terofita scaposa. Periodo di fioritura: luglio-ottobre.
465
Squame involucrali disposte in 2 serie, una di squame più
lunghe l'altra di squamette basali molto più brevi
466
465
Squame involucrali in più serie sovrapposte
467
466
Foglie e fusti bianco-pelosi
Tephroseris italica Holub
Specie endemica dell'Appennino centro-settentrionale e nota anche per la
Lombardia, con optimum nella fascia montana. Cresce ai margini di
faggete e abetine, nelle radure e nei prati in via di incespugliamento. Il
nome generico deriva dal greco 'tephros' (cenerino) per la tomentosità
grigiastra di foglie e fusti di molte specie. Diffusa soprattutto alle quote
superiori del Parco. Forma biologica: emicriptofita rosulata. Periodo di
fioritura: giugno-agosto. Sinonimi:
Senecio brachychaetus
sensu Pignatti,
Tephroseris longifolia
(Jacq.) Griseb. & Schenk subsp.
brachychaetus
Greuter
466
Foglie e fusti non bianco-pelosi
Senecio ovatus (G.Gaertn., B.Mey. & Scherb.) Willd. subsp. ovatus
Specie presente in tutta l'Italia continentale, salvo che in Puglia, con 3
sottospecie, di cui quella nominale è nota con certezza solo per Piemonte,
Veneto, Friuli ed Emilia-Romagna, con optimum nella fascia montana.
Cresce in faggete, abetine e radure. Il nome generico deriva dal latino
'senex' (vecchio), alludendo ai pappi biancastri dei frutti o alla pelosità
grigia di molte specie. La pianta è tossica per la presenza di alcaloidi ad
azione lenta ma molto dannosa per il fegato e cancerogena, che possono
anche passare al miele ed al latte. Diffusa soprattutto alle quote superiori
del Parco. Forma biologica: emicriptofita scaposa. Periodo di fioritura:
giugno-agosto.
467
Foglie di odore fetido od aromatico se sfregate
Pulicaria dysenterica (L.) Bernh.
Specie sudeuropea presente in tutta Italia dal livello del mare alla fascia
montana inferiore. Cresce in vegetazioni igrofile disturbate, lungo fossi e
rive, su suoli limoso-argillosi periodicamente inondati e ricchi in
composti azotati. I fiori e le parti aeree erano usate anticamente contro le
pulci e gli insetti in genere, da cui il nome generico che deriva dal latino
'pulex' (pulce); il nome specifico deriva dal fatto che era usata anche
come rimedio contro la dissenteria. Diffusa soprattutto alle quote inferiori
del Parco. Forma biologica: emicriptofita scaposa. Periodo di fioritura:
luglio-ottobre. Sinonimi:
Inula dysenterica
L.,
Pulicaria uliginosa
Steven
ex DC.
467
Foglie non odorose
468
468
Capolini più larghi di 4 cm. Foglie radicali lungamente picciolate e a base cuoriforme
Doronicum columnae Ten.
Specie delle montagne dell'Europa sudorientale con distribuzione estesa
1...,114,115,116,117,118,119,120,121,122,123 125,126,127,128,129,130,131,132,133,134,...180