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anche nella Pianura Padana. Dalla concentrazione della linfa, nella sua area
d'origine, si produce una sostanza zuccherina d'uso alimentare (sciroppo
d'acero), sebbene la specie a ciò ufficialmente devoluta sia il compatriota
acero da zucchero (
Acer saccharum
). Il nome generico era già in uso
presso i Romani e deriva dal latino 'acer' (appuntito, acuto), forse per
l'acutezza dei denti fogliari di diverse specie fra cui
Acer platanoides
,
oppure in riferimento al fatto che il legno di alcune specie europee, molto
compatto ed elastico, era usato per la fabbricazione di lance. L'etimologia
del nome specifico è incerta, ma sembra sia più verosimilmente collegata,
nei richiami subliminali di Linneo, allo hindi 'nigrundi', al bengali
'nishinda' e al filippino 'lagundi', termini riferiti a specie asiatiche di
Acer
.
Forma biologica: fanerofita scaposa. Periodo di fioritura: aprile-maggio.
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Arbusti o liane
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Foglie trifogliate (con 3 foglioline)
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Foglie non trifogliate
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Foglioline più lunghe di 5 cm. Petali 4, non gialli, liberi
Clematis armandii Franch.
La clematide di Armand è una liana originaria della Cina, introdotta in
Europa alla fine del XIX secolo. In Italia viene utilizzata come pianta
ornamentale nelle aree a clima mite. La pianta è tossica in tutte le sue parti
per la presenza di protoanemonina. Il nome generico deriva dal greco
'klematis', diminutivo di 'klêma' (tralcio di vite), in riferimento al
portamento della pianta. La specie è dedicata a Jean Pierre Armand David
(1826-1900), studioso e missionario cattolico francese, che operò in Cina
contribuendo a migliorare le conoscenze naturalistiche su quel paese in
Europa. Forma biologica: fanerofita lianosa.
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Foglioline più brevi di 5 cm. Petali 5-6, gialli, fusi alla base
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Foglie decidue, formantisi dopo i fiori. Fiori larghi 2-2.5 cm
Jasminum nudiflorum Lindl.
Questa specie di gelsomino è originaria della Cina. In Italia è segnalata
come avventizia in Lombardia, Trentino-Alto Adige, Marche e Lazio. Si
tratta di un arbusto a foglie caduche, resistente al freddo, frequentemente
coltivato soprattutto per la splendida fioritura alla fine dell'inverno, quando
i fiori gialli appaiono prima delle foglie. Il nome generico deriva dalla
parola araba 'jasmin' (bianco), in riferimento al colore dei fiori del
gelsomino comune; il nome specifico allude al fatto che i fiori compaiono
alla fine dell'inverno, prima delle foglie. Forma biologica: fanerofita
cespitosa. Periodo di fioritura: (gennaio-)febbraio-marzo.
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Foglie persistenti, presenti alla fioritura. Fiori larghi 3-4.5 cm
Jasminum mesnyi Hance
Specie originaria della Cina sudoccidentale, in Italia è segnalata come
avventizia solo in Lombardia. È un arbusto sarmentoso, sempreverde,
coltivato come pianta ornamentale in parchi e giardini per la bella fioritura
primaverile. Il nome generico deriva dalla parola araba 'jasmin' (bianco), in
riferimento al colore dei fiori del gelsomino comune; la specie è dedicata
generale britannico William Mesny (1842-1917), che in Cina raccolse e
inviò molti esemplari di piante esotiche al botanico e console britannico a
Canton Henry Fletcher Hance (1827-1886). Forma biologica: fanerofita
cespitosa. Periodo di fioritura: febbraio-maggio.
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Foglie paripennate (di solito con 2 sole foglioline)
Bignonia capreolata L.
Liana originaria dalla porzione centro-meridionale degli Stati Uniti, da noi
utilizzata come pianta ornamentale per le vistose fioriture. Introdotta in
Europa nel XVII secolo e magnificamente rappresentata da Nicolas Robert
col nome di '
Clematis Americana tetraphyllos, Digitalis flore
', è stata negli
anni successivi attribuita a generi diversi, come
Doxantha capreolata
e
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