50
Fragaria vesca
L. subsp.
vesca
La fragolina di bosco comune è una specie a distribuzione eurasiatico-
sudeuropea oggi divenuta subcosmopolita, presente in tutte le regioni
d'Italia. Cresce in radure, ai margini di boschi disturbati, lungo sentieri
boschivi, su pendii aridi e scarpate, su suoli argillosi piuttosto ricchi in
composti azotati, da neutri a subacidi, dal livello del mare alla fascia
montana superiore (a volte sino a quella subalpina). I falsi frutti, ricchi di
vitamina C, sono commestibili; i rizomi e le foglie hanno diverse
proprietà medicinali e con le foglie si preparano tisane sostitutive del thè.
Il nome generico era già usato ai tempi di Plinio il Vecchio e sembra
derivare dalla radice sanscrita 'ghra' alludendo alla fragranza del frutto, o
dal latino 'fragrans'; il nome specifico deriva dal latino 'vescus' (molle,
gracile, piccolino). Forma biologica: emicriptofita reptante. Periodo di
fioritura: aprile-giugno.
Fraxinus excelsior
L. subsp.
excelsior
Il frassino maggiore è un albero a distribuzione europeo-caucasica
presente in tutte le regioni d'Italia salvo che in Basilicata e Calabria (in
Sardegna solo come specie avventizia). Cresce in boschi ripariali di
latifoglie decidue e in forre umide, su suoli freschi e profondi, ricchi in
humus, dal livello del mare alla fascia montana inferiore, con optimum
nella fascia submediterranea. È una specie interessante per l'arboricoltura
da legno: viene governato a fustaia con turni di 70-80 anni, raramente a
ceduo; il legno, molto pregiato, di colore bruno chiaro con riflessi lucidi,
elastico e di facile lavorazione, viene utilizzato per la fabbricazione di
remi, sci, racchette da tennis, mazze da golf, stecche da biliardo, mobili,
ecc. Talvolta la specie viene utilizzata come albero ornamentale in parchi
e giardini. Il nome generico, già utilizzato da Plinio il Vecchio, deriva dal
greco 'frasso' (difendo), forse per l'uso dell'orniello come pianta per siepi; il nome specifico significa 'maestoso' e si
riferisce al grande sviluppo della chioma. Forma biologica: fanerofita scaposa. Periodo di fioritura: marzo-aprile.
Fraxinus ornus
L. subsp.
ornus
L'orniello è una specie a distribuzione eurimediterraneo-pontica presente
in tutte le regioni d'Italia. Cresce in boschi aperti, nei mantelli, su
substrati sia calcarei che marnoso-arenacei, soprattutto con il carpino
nero, ma anche in boschi più maturi di querce, dal livello del mare alle
faggete termofile della fascia montana inferiore. In Italia meridionale la
linfa è utilizzata per la produzione della manna, sostanza zuccherina
contenente mannite con deboli proprietà lassative, che viene estratta con
incisioni praticate nella corteccia e lasciata rapprendere all'aria. Il nome
generico, già utilizzato da Plinio il Vecchio, deriva dal greco 'frasso'
(difendo), forse per l'uso dell'orniello come pianta per siepi; il nome
specifico è quello usato per la pianta dai Romani. Forma biologica:
fanerofita scaposa. Periodo di fioritura: aprile-maggio.
Hedera helix
L. s.l.
L'edera è una liana con distribuzione mediterraneo-atlantica comune in
tutte le regioni d'Italia. Cresce in boschi e siepi, su muri, rocce ed alberi,
di cui raggiunge la chioma in siti umidi, formando intrichi con
Clematis
vitalba
ed altre liane, dal livello del mare sino alle faggete termofile della
fascia montana inferiore. Mostra marcata eterofillia, cioè la forma delle
foglie dei rami vegetativi è molto diversa da quella delle foglie dei rami
fioriferi. È comunemente coltivata come pianta ornamentale, come
tappezzante di terreni molto ombreggiati e per ricoprire muri o pergolati.
Ne esistono numerosissimi ibridi e cultivar che differiscono per forma,
dimensioni e colore delle foglie (frequenti sono quelli a foglie variegate).
La pianta è tossica se ingerita (saponine triterpeniche ed alcaloidi) e il
contatto con le foglie può originare reazioni fotoallergiche. Il nome
1...,40,41,42,43,44,45,46,47,48,49 51,52,53,54,55,56,57,58,59,60,...66