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fortemente tossici per l'uomo. Il nome generico deriva dal latino e allude
alla somiglianza della forma delle foglie con quelle del leccio (
Quercus
ilex
); il nome specifico deriva dal latino 'acrifolium', parola composta da
'acer' (acuto) e 'folium' (foglia). Forma biologica: fanerofita
cespugliosa/
fanerofita scaposa. Periodo di fioritura: aprile-maggio.
Iris foetidissima
L.
Il giaggiolo puzzolente è una specie a distribuzione eurimediterranea
presente in tutte le regioni d'Italia salvo che in Valle d'Aosta; in alcune
regioni del nord e del centro è avventizia. Cresce in boschi aperti, siepi,
cespuglieti, in stazioni ombrose, su suoli argillosi a reazione subacida, al
di sotto della fascia montana. Il nome del genere è quello greco usato da
Teofrasto (IV sec. a.C.) e in greco significa 'arcobaleno', per le varie e
vivaci tonalità dei fiori di molte specie; quello specifico si riferisce
all'odore sgradevole dell'intera pianta e soprattutto dei rizomi. Forma
biologica: geofita rizomatosa. Periodo di fioritura: maggio-agosto.
Juniperus communis
L.
Il ginepro comune è un arbusto a vasta distribuzione eurasiatica presente
in tutte le regioni d'Italia. Cresce in arbusteti pionieri o in boschi molto
aperti in cui la sua frequenza aumenta con la profondità dei suoli e con
l'altitudine, su suoli argillosi da subaridi a freschi, spesso decalcificati e
quindi da neutri a subacidi, dal livello del mare a 1500 m circa
(raramente più in alto). Il legno duro e compatto è ricercato per lavori di
ebanisteria e per la costruzione di utensili. Con i galbuli si aromatizzano
le acquaviti di cereali, ottenendo il famoso 'gin'; i galbuli possiedono
anche proprietà balsamiche e sono utilizzati nelle affezioni delle vie
respiratorie e urinarie. Il nome generico, già in uso presso i Romani, è di
origine controversa: forse deriva dal latino 'iùnix' (giovenca) e 'pàrio' (do
alla luce), alludendo al fatto che una delle specie (
Juniperus sabina
L.)
veniva somministrata alle vacche per favorire il parto, oppure da 'iùnior' (più giovane) e 'pàrio' (do alla luce), perché
produce sempre nuovi germogli. Forma biologica: fanerofita cespugliosa (fanerofita scaposa). Periodo di fioritura:
febbraio-aprile.
Juniperus oxycedrus
L.
Il ginepro ossicedro è una specie mediterranea, che cresce spontanea
lungo le coste, ma che è spesso usata per rimboschimenti a quote basse in
tutta Italia, con esclusione di Valle d'Aosta, Piemonte e Trentino-Alto
Adige; rara al Nord, diventa localmente frequente lungo le coste
dell'Italia mediterranea. Il nome generico, già in uso presso i Romani, è
di origine controversa: forse deriva dal latino 'iùnix' (giovenca) e 'pàrio'
(do alla luce), alludendo al fatto che una delle specie (
Juniperus sabina
L.) veniva somministrata alle vacche per favorire il parto, oppure da
'iùnior' (più giovane) e 'pàrio' (do alla luce), perché produce sempre nuovi
germogli.; il nome specifico deriva dal greco 'ox-, oxy-' (acuto, pungente)
e 'kèdron', nome che designava diverse gimnosperme. Forma biologica:
fanerofita cespugliosa. Periodo di fioritura: febbraio-aprile.
Laburnum anagyroides
Medik. subsp.
anagyroides
Il maggiociondolo è una specie dell'Europa meridionale presente in tutte le regioni dell'Italia continentale, salvo forse
che in Valle d'Aosta. Cresce in boschetti presso gli abitati su suoli argillosi umiferi e ricchi in basi, al di sotto della
fascia montana, con optimum nella fascia submediterranea, sostituito più in alto da
L. alpinum
. Tutte le parti della