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lianoso. Forma biologica: fanerofita lianosa. Periodo di fioritura: (luglio)
agosto-settembre. Syn.:
Bignonia radicans
L.;
Tecoma radicans
(L.) Juss.
Celtis australis
L. subsp.
australis
Il bagolaro è un albero deciduo dell'Europa centro-meridionale diffuso anche in
Asia occidentale e Africa settentrionale, di antica introduzione ai limiti
settentrionali dell'areale e oggi coltivato un po' ovunque nei viali e nel verde
urbano, ma presente in tutta Italia anche allo stato subspontaneo in siepi e
boschetti presso gli abitati, al di sotto della fascia montana. È una specie frugale
che si presta bene all'utilizzo per il rimboschimento di pendii aridi; il fogliame è
un ottimo foraggio e la pianta è mellifera. È ampiamente utilizzata nei parchi
cittadini e nelle alberature stradali per la rusticità, la resistenza all'inquinamento
e la longevità, anche se il forte e superficiale apparato radicale tende a rompere i
marciapiedi e il manto stradale. Il legno, chiaro, molto resistente ed elastico, è
impiegato in falegnameria, per lavori al tornio ed è un ottimo combustibile. In alcune aree del Mediterraneo con i
noccioli delle drupe si costruivano rosari, da cui il nome locale di 'albero dei rosari'; altro nome con cui è noto è
'spaccasassi', perché ha un apparato radicale molto forte che gli permette di radicare anche in terreni particolarmente
sassosi. I frutti maturi sono commestibili. Il nome generico era quello di un albero presso i Greci antichi, quello
specifico in latino significa 'meridionale'. Forma biologica: fanerofita scaposa. Periodo di fioritura: aprile-maggio.
Cercis siliquastrum
L. subsp.
siliquastrum
L'albero di Giuda, originario del Mediterraneo orientale, è presente, allo stato
spontaneo o come pianta avventizia, in tutte le regioni d'Italia (salvo che in
Valle d'Aosta e Liguria, segnalato erroneamente in Piemonte). Viene spesso
coltivato in parchi e giardini con una certa tendenza a inselvatichirsi e grazie
alla sua frugalità può essere impiegato come pianta pioniera nei rimboschimenti.
Allo stato subspontaneo cresce presso le aree urbane in siepi e boschetti
disturbati, su suoli di solito calcarei, ricchi in scheletro e aridi d'estate, dal
livello del mare a 800 m circa. La pianta presenta il fenomeno della 'caulifloria',
frequente negli alberi tropicali ma rarissimo in quelli della nostra fiora, con fiori
e frutti che originano direttamente dal tronco e dai rami. Il nome del genere
deriva dal greco antico 'kerkis' (navicella), in riferimento alla forma del frutto; anche il nome specifico, che deriva dal
latino 'siliqua', si riferisce alla forma allungata del legume. Il nome comune è 'albero di Giuda'; tale nome è
probabilmente una storpiatura di 'albero della Giudea' (regione in cui era molto diffuso); secondo la tradizione popolare,
Giuda si sarebbe impiccato su quest'albero. Forma biologica: fanerofita scaposa. Periodo di fioritura: marzo-aprile.
Choisya ternata
Kunth
L'arancio messicano appartiene a un piccolo genere di arbusti sempreverdi
aromatici originari dell'America Centrale e Settentrionale, dall'Arizona, New
Mexico e Texas a sud attraverso la maggior parte del Messico. Le specie di
Choisya
sono popolari piante ornamentali in zone con inverni miti e vengono
coltivate principalmente per i fiori abbondanti e profumati; anche le foglie
habnno un odore aromatico. I fiori sono anche apprezzati dalle api per
l'abbondante produzione di nettare. La pianta contiene un alcaloide
(ternanthranina) con proprietà analgesiche. Il genere è dedicato al botanico
svizzero Jacques Denis Choisy (1799-1859); il nome specifico si riferisce alle
foglie caratteristicamente divise in 3 foglioline. Forma biologica: fanerofita
cespugliosa. Periodo di fioritura: luglio-settembre.
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